Musica: tradizioni in primo piano ai laboratori di Isca Ionio

Isca sullo Ionio (Catanzaro)  – E’ toccato al maestro Carlo Frasca’, esperto di Tecnologia del Suono, dare il via ai laboratori della prima Residenza Etnomusicale Giovanile, innovativa iniziativa condotta da Danilo Gatto, Antonio Critelli e Salvatore Megna, che si tiene ad Isca sullo Jonio da lunedi’ 17 luglio fino ad oggi e poi ancora dal 26 al 29 luglio. La tradizione della musica locale ha rappresentato una componente importante dell’identita’ di una determinata etnia o di un gruppo sociale, mentre oggi, con la diffusione dei mezzi di comunicazione di massa, come radio, televisione e Internet, le differenze tra le musiche prodotte in diverse parti del mondo sono sempre piu’ tenui. Cio’ nonostante, la varieta’ delle culture musicali ancor oggi esistenti al mondo e’ stupefacente: dal suono prolungato del dijeridoo degli Aborigeni australiani alle complesse costruzioni melodiche dei flautisti indiani, dai cori intricati dei pigmei dell’Africa centrale ai canti narrativi del centro Europa, le musiche tradizionali possono assumere forme cosi’ differenti da essere difficilmente unificabili in un unico insieme. Conoscere la musica popolare, quindi, significa conoscere le proprie radici, recuperare la propria identita’. Nella residenza, accanto ai brani proposti dai docenti, verranno messi a confronto anche i materiali prodotti da ciascun partecipante, che ne illustrera’ le caratteristiche musicali, i contesti sociali di produzione, le fonti di provenienza. Il programma prevede lo studio del repertorio tradizionale calabrese, l’analisi etnomusicologica supportata da tecnologie audio video e digitali, la pratica musicale e vocale, con la produzione di uno spettacolo originale di 40 minuti circa, che verra’ presentato al termine del progetto nel festival L’albero di Canto a Isca sullo Jonio (28/29 luglio), e successivamente nell’ambito di Tarantella Power (Tiriolo, 7/10 dicembre 2017). Dallo studio dei materiali proposti scaturiranno i repertori, arrangiati per piccoli gruppi o per organici piu’ ampi, che verranno organizzati a seconda dei profili dei musicisti il prossimo 28 luglio. Dopo Carlo Frasca, martedi’ pomeriggio e’ stata la volta dell’incontro con Peppino Donato che ha incantato i ragazzi con la sua chitarra battente. Dopo il laboratorio, e’ stato presentato il documentario “Suoni in Aspromonte”, di e con Nino Cannata’. A tutti i frequentanti verra’ rilasciato un attestato di frequenza, e un premio per l’esecuzione dei due spettacoli. La partecipazione alla Residenza sara’ valutata per il rilascio di crediti formativi da parte del Conservatorio “F. Torrefranca” di Vibo Valentia.