Lamezia: sponsorizzazioni Promosport, 40 persone rinviate a giudizio

lamezia-tribunale-680Lamezia Terme – Il Giudice dell’udienza preliminare di Lamezia Terme Francesco Aragona, dopo avere dichiarato l’incompetenza territoriale del Tribunale di Lamezia Terme nei confronti di 6 imputati, ha rinviato a giudizio i restanti 40 soggetti per l’udienza dibattimentale del 15 dicembre 2016, tutti coinvolti a vario titolo nell’operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Catanzaro nel 2012, che aveva consentito di accertare un sistema illecito di doppie fatturazioni intervenute tra l’associazione sportiva A.S. Promosport e decine di società private, riconducibili agli odierni imputati, che avevano utilizzato tali fatture, qualificate dagli inquirenti come oggettivamente inesistenti. La guardia di finanza accertò che Sergio Nigro, in qualità di presidente dell’associazione sportiva, stipulava dei contratti di sponsorizzazione con numerose società calabresi: il problema però stava nel fatto che nella contabilità della Promosport tali rapporti venivano contabilizzati per somme esigue, così da rientrare in un regime fiscale agevolato previsto per le associazioni dilettantistiche, mentre alle società sponsorizzate veniva rilasciata altra fattura di importo ben più elevato, il cui pagamento veniva effettuato con assegni o bonifici bancari che, dopo l’incasso da parte del Nigro, sarebbero stati restituiti in contanti ai soggetti che li avevano emessi. Questa, almeno, è l’ipotesi degli inquirenti. Nell’udienza di ieri il pubblico ministero, Luigi Maffia ha insistito per il rinvio a giudizio di tutti gli imputati, riportandosi alle capillari indagini condotte dalle fiamme gialle. Sono poi intervenuti i difensori degli imputati ( gli avvocati Aldo Ferraro, Giuseppe Senese, Francesco Murone, Valentina Falvo, Francesco Balsamo, Tullia Pallone, Domenico Zaffina, Ortensio Mendicino) i quali hanno chiesto la pronuncia di una sentenza di non luogo a procedere facendo rilevare come i rapporti di sponsorizzazione con la Promosport siano esistiti realmente, tanto da essere state acquisite dalla guardia di finanza le foto degli striscioni pubblicitari istallati presso l’impianto sportivo in uso alla Promosport. Il Giudice, dopo essersi ritirato in camera di consiglio, ha disposto il rinvio a giudizio degli imputati per il 15 dicembre davanti al Tribunale di Lamezia Terme in composizione monocratica, limitandosi a dichiarare la prescrizione per i soli reati per i quali essa era già maturata, ovvero per il solo Sergio Nigro, visto che nei suoi confronti il termine prescrizionale di 8 anni decorreva dalla data delle singole fatture, mentre per gli odierni imputati dalla diversa data in cui gli stessi hanno dichiarato al fisco i loro redditi sulla base anche delle fatture oggi in contestazione.

I rinviati a giudizio sono: Aiello Giuseppe, Andricciola Caterina, Argento Francesco, Brunetti Giuseppe Maria, Bruno Pasquale, Cugliari Paolo, Cugnetto Raffaele, Cuiuli Antonio, De Fazio Antonio, Folino Raso Franco, Giorgelli Vittorio, La Gamba Antonio Rosario, Lucchino Francesco, Mannato Pietro, Mazzei Luigino Maria, Mela Maurizio, Mercuri Domenico, Navigante Gennaro, Navigante Ubaldo, Navigante Vincenzo, Notaro Vittorio, Pansino Leonardo, Panzardi Luigi, Pizzonia Anthony, Prochilo Caterina, Romeo Giuseppe, Sinopoli Giovanni, Torcasio Michele, Tornello Luigi, Trapuzzano Sallustio, Vitale Giovanni.
D’Enrico Vincenzo e Ferraro Giuseppe Carmine sono stati rinviati al 6 dicembre per un difetto di notifica, mentre Scrive Giuseppe ha chiesto di essere giudicato con rito abbreviato, e la discussione è fissata per il 6 dicembre.