Operazione Andromeda: scarcerato Antonio Provenzano

schema-andromeda-680-04Lamezia Terme – Il Tribunale della Libertà di Catanzaro (Presidente Giuseppe Valea, a latere Federico Zampaoli e Fabio Rabagliati ) accogliendo l’appello formalizzato dai difensori del Provenzano, Avvocati Gianluca Careri e Francesco Gambardella, ha sostituito la misura carceraria con quella detentiva domestica riconoscendo l’incompatibilità con il regime carcerario a causa delle precarie condizioni di salute sottese alle pluripatologie che affliggono il Provenzano. Nonostante l’allora Gip, prima della emissione del decreto di giudizio immediato, aveva ritenuto di poter mantere la misura detentiva presso il Presidio Sanitario Penitenziario CDT di Secondigliano – Napoli, benchè fosse stata prospettata l’impossibilità del detenuto di permanere anche presso quel centro sanitario penitenziario in costanza del peggioramento generale delle sue condizioni di salute così come emergente dalla copiosa certificazione medica prodotta nonchè dallo stesso Diario Clinico e da ben due perizie medico-legali che illustravano tecnicamente le causa della assoluta incompatibilità carceraria, finalmente ieri il Tribunale della Libertà in accoglimento dell’impugnazione difensiva dell’ordinanza di rigetto, ha riconosciuto l’incompatibilità di Antonio Provenzano con il regime carcerario anche presso centri sanitari penitenziari disponendo, quindi, l’immediato rientro del detenuto presso il proprio domicilio.