Droga: spaccio nel Catanzarese e nel Vibonese, 10 a giudizio

Vibo Valentia  – Avrebbero smerciato marijuana, hashish e cocaina fra il Vibonese ed il Catanzarese. Quindici capi di imputazione ipotizzati a vario titolo che vanno dalla detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti sino alla produzione e coltivazione di canapa indiana per i quali il gup del Tribunale di Vibo Valentia, Graziamaria Monaco, ha rinviato a giudizio tre imputati accogliendo il rito abbreviato per altri 7 i quali in caso di condanna potranno usufruire di uno sconto di pena pari ad un terzo. A processo, nell’ambito dell’operazione scattata lo scorso anno e condotta dai carabinieri del Norm di Serra San Bruno, andranno: Francesco Attilio Candido, 25 anni residente a Isca sullo Ionio (Cz); Angelo Garieri, 32 anni di Cardinale (Cz); Nino Emanuele, 29 anni di Santa Caterina dello Ionio.
Rito abbreviato invece per Emanuele Mancuso, 30 anni, di Nicotera, figlio del boss della ‘ndrangheta Pantaleone Mancuso, detto “l’Ingegnere”; Giuseppe Gamo, 28 anni, di Spadola; Francesco Cannizzaro, 28 anni, di Sant’Eufemia d’Aspromonte (Rc); Damiano Mamone, 35 anni, di Serra San Bruno; Cristian Francesco Valenti, 22 anni di Serra San Bruno; Vincenzo Tino, 28 anni, di Capistrano; Manuel Delfino, 30 anni di Reggio Calabria. Per loro l’udienza e’ stata rinviata al 7 marzo per le richieste di pena del pubblico ministero. Altre cinque posizioni sono state stralciate per difetti di notifica.