Lamezia: Panedigrano, “Galati il morbidone”

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Lamezia Terme – La campagna elettorale entra di nuovo nel vivo. Dopo il breve Black out, causato dalla chiusura dei seggi dopo il primo turno elettorale, che di fatto ha temporaneamente  bloccato le conversazioni di esponenti politici e non solo, le redazioni dei vari organi di informazione tornano ad essere inondate  di comunicati, di riflessioni e di “avvisi”, tra questi non poteva mancare il ragionamento “politico” di Nicolino Panedigrano, avvocato che interviene nel dibattito con un suo nuovo riverbero al centro del quale pone Galati, Talarico, Mascaro e Sonni, e per ognuno dei quali ha da dire la sua.

Noi come redazione di Lameziaoggi pubblichiamo integralmente la riflessione di Panedigrano:

“Finora gli avevano imposto il coprifuoco. Ma appena cessato il primo turno della battaglia il nostro caro Galati è subito uscito allo scoperto. E ha dettato alle stampe il de profundis per Mascaro. Gli ha subito mandato il conto, ricordandogli con parole “morbidone” che la sua lista, quella di Forza Italia, è la più votata della coalizione e che, quello che è evidentemente il suo pupillo, De Sarro, è risultato il primo degli eletti.
Ha voglia il povero Mascaro a tenerlo lontano dai comizi insieme alla buon’anima di Talarico ed ha voglia ad affannarsi a dire che né l’uno né l’altro conterebbero nelle scelte di una sua eventuale amministrazione. I numeri sono numeri e, se lui vincesse, Forza Italia ed UDC su 15 consiglieri di maggioranza ne conquisterebbero almeno 7. Di fatto lui sarebbe in pugno a questi due compari. Galati lo sa bene e glielo ha voluto ricordare, come per mettere le mani avanti.
Ed anzi è andato oltre. Ha fatto anche delle avance con parole altrettanto “morbidone” a Pasqualino Ruberto. Dopo averlo cacciato di casa e averlo costretto a far da solo, ora se lo vorrebbe anche vampirizzare. E, parlando a suocera, perché nuora (Mascaro) intenda, gli ha scritto che nel ballottaggio “Tutte le forze moderate ….. dovranno unirsi …. nella gestione amministrativa”. Come dire a Ruberto: bentornato a casa Lassie!
E allora. A quella parte del centrosinistra, che pensa ad attardarsi in sterili e falsati confronti con i numeri delle elezioni comunali passate in cui l’astensionismo pesò meno, verrebbe da dire: te la do io la linea.
Se Sonni vuole puntare a vincere deve tirare fuori i denti e non per i suoi sorrisi stereotipati. Deve far capire agli elettori che insieme a Mascaro tornerebbero alla grande i due impresentabili (politicamente parlando) Galati e Talarico e tutte le loro fameliche schiere. Deve rinfacciare a Galati la gestione della Fondazione Calabresi nel Mondo e le tante prebende elargite a sé stesso e ai suoi amichetti. Deve ricordare lo sfascio in cui la gestione Scopelliti-Talarico ha lasciato la sanità cittadina. Deve battere il tasto sui tanti candidati di Mascaro (dei quali ora alcuni già sicuri o potenziali consiglieri) che sono indagati o coinvolti in inchieste giudiziarie per mafia o collegati a soggetti citati nei decreti o nelle relazioni che portarono ai due scioglimenti per infiltrazione mafiosa del nostro consiglio comunale. Deve far capire che così il rischio di un terzo scioglimento sarebbe a portata di mano. In poche parole deve saper dire ai lametini, da tempo arcistufi della loro presenza: no, Galati e Talarico non passeranno”.
Nicolino Panedigrano