Lamezia: domenica a San Lorenco con l“A cummari i l’ugna”

debiase-gullo

Lamezia Terme – “Poeti e artisti ” uniti per far rivivere il centro storico di Sambiase, con la passione e l’impegno di associazioni come “San Lorenzo”, per risvegliare la città. Queste le premesse con le quali  in piazza Santa Sofia andrà in scena domenica  sera con inizio alle ore 21 la commedia in vernacolo “A cummari i l’ugna”, scritta da Salvatore De Biase che sarà anche uno degli interpeti. Oltre alla recita, protagonista sarà il cuore storico dell’antico quartiere di Sambiase. “L’idea – ha spiegato De Biase – è quella di far rivivere il cuore della città muovendoci su due binari: la riscoperta dei luoghi e delle proprie origini. Siamo entusiasti della partecipazione di tutti gli artisti che hanno scelto di essere protagonisti della manifestazione. Con la passione e l’impegno di privati come l’Associazione San Nicola , risvegliare la città è possibile”. Quindi al centro dell’antico scenario sambiasino, nel rione Miraglia, a metà strada tra “Casa Costabile” e il Parco Gancìa, sarà “A cummari i l’ugna”.

conferenza-stampa-Acummari  Morabito

La commedia, che rientra nella seconda edizione della manifestazione “Liriche, note e… sotto le stelle di San Lorenzo”, è stata presentata nel corso di una conferenza stampa dall’autore Salvatore De Biase, dal presidente dell’Associazione San Nicola, Pino Morabito, dal regista della commedia Gaetano Montalto, e dall’assessore comunale alla Cultura, Elisa Gullo. Tutti con un spirito culturale e poetico hanno sottolineato la necessità di recuperare le più antiche tradizioni con la rivalutazione dei centri storici, delle loro storia delle loro trazioni. Un aspetto questo richiamato dall’autore della commedia che nell’esporre il testo, le sue origini, ha inteso mettere in evidenza che la sua messa in scena “vuol essere un momento di riflessione unita al sentimento per un tempo passato che costituisce le radici della nostra civiltà contadina”. Il suo lavoro teatrale “è un quadro d’epoca fatto di sorrisi e ironia che si mescolano alla desolazione della povertà, una realtà dura e amara in cui il pettegolezzo facile delle donne del vicolo diventa quasi un passatempo: le allegre comari che ciarlavano continuamente sui fatti degli altri cercavano di dimenticare i loro guai, i loro giorni sempre uguali fatti di fame e fatica”. E’ la prima volta che si fa teatro in poesia. E con questo lavoro teatrale come ha spiegato il regista Montalto, “sono saltati gli schemi classici del teatro”, anche perché ha spiegato “non c’è sipario, non c’è palcoscenico, ma la piazza stessa con le sue case che si animano della vita quotidiana, diventa un grande teatro all’aperto”. Soddisfatto per questo appuntamento il presidente dell’associazione San Nicola Morabito, che ha colto l’occasione per ricordare le tante manifestazioni che il sodalizio ha già realizzato come il presepe vivente e la festa del vino.

Mete e De Biase

Mete e De Biase

Quest’ultima iniziativa si ripeterà a novembre e i proventi saranno devoluti, come già è avvenuto l’anno scorso, al reparto di oncologia dell’ospedale cittadino. Una ‘mission’ socio-culturale quella messa in campo dall’associazione che, ancora una volta, ha ottenuto il plauso del dottore Ettore Greco, primario della divisione di oncologia del “Giovanni Paolo II”, presente anche alla conferenza stampa. Dal canto suo l’assessore comunale alla Cultura, Gullo, ha ringraziato l’associazione di Morabito per il suo impegno profuso sul territorio. Un’attività improntata a dare nuova linfa vitale alla storia e alla tradizione della nostra terra che vanta una cultura millenaria, ricca delle tante contaminazioni avvenute nei secoli. A portare il suo saluto al sodalizio e agli attori che si esibiranno sera di domenica anche il consigliere comunale Massimo Cristiano. Protagonisti de “A cummari i l’ugna” sono Maria Grazia De Biase, Filomena Cervadoro, Maria Esposito, Maria Scaramuzzino, Pino Mete e lo stesso autore Salvatore De Biase L’accompagnamento musicale, con chitarra e mandolino, è affidato al duo Cimino e Cefalà. A fine serata sarà anche ricordato il Cavaliere D’Audino.

 

Maria Grazia De Biase

Maria Grazia De Biase