Lamezia: l’ispettore Esposito e l’imprenditore Mazzei assolti

francesco-pagliuso-2-1908Lamezia Terme – L’imprenditore lametino Salvatore Mazzei, difeso dall’Avvocato Francesco Pagliuso e l’ispettore di Polizia Alfonso Esposito, difeso dall’Avvocato Gianluca Careri, sono stati assolti dall’accusa di corruzione, rilevazione ed utilizzazione di segreti di ufficio, perché il fatto non sussiste. Ad assolverli sono stati i giudici del tribunale lametino in composizione collegiale al termine dell’ultima udienza che si è svolta questa mattina. Erano stati rinviati a giudizio nel gennaio del 2013. L’ispettore Esposito era accusato di corruzione e rivelazioni di segreto d’ufficio. Le rivelazioni avrebbero riguardato indagini secretate e svolte nei confronti di Salvatore Mazzei e dei suoi familiari. Il proprietario della cava di San Sidero, secondo l’assunto della Procura, avrebbe corrotto l’ispettore Esposito il quale, in cambio delle predette rivelazioni avrebbe ricevuto forniture di materiale edile di vario tipo. In realtà, secondo la difesa, quei materiali sarebbero stati non solo del valore di poche decine di euro, ma sarebbero stati conferiti da Salvatore Mazzei non all’Ispettore Esposito, ma alla Associazione di protezione civile Marineland di cui Salvatore Mazzei era socio sostenitore. A sostegno della tesi di accusa vi sarebbero state alcune intercettazioni inerenti telefonate intercorse tra l’ispettore Esposito e l’imprenditore lametino Mazzei. Intercettazioni che, invece, sempre secondo le difese, sarebbero state totalmente a-significative giacché testimonierebbero esclusivamente come l’imprenditore Salvatore Mazzei, anziché mandare in discarica i residui di forniture di calcestruzzo, li avrebbe donati all’Associazione “Marineland” per poter realizzare una piattaforma di una cucina da campo. Una linea difensiva che è prevalsa rispetto alla accusa e che ha trovato accoglimento da parte del collegio giudicante che ha assolto Esposito e Mazzei.