Lamezia: Muraca(Udc), biblioteca comunale e bando regionale

muraca-giuseppeLamezia Terme – “I libri sono dei maestri muti. L’arricchimento di una biblioteca è sempre un segnale positivo, proprio perché essa è un luogo che garantisce il diritto allo studio di tutti, ma anche la possibilità di approndire temi ed argomenti specifici. Lo sviluppo culturale non deve essere considerato come qualcosa di superfluo e che riguarda una ristretta parte della collettività, ma come un motore dello sviluppo economico e sociale. La cultura che raggiunge tutti non è limitata alle arti ed alle lettere, ma è l’espressione di modelli di vita, di valori e di tradizioni. La cultura è anche l’insieme dei servizi messi a disposizione della collettività: cinema, musei, teatri, ecc”. Lo si legge in una nota di Giuseppe Muraca, componente del direttivo Udc di Lamezia Terme
“L’organizzazione di tali servizi, – scrive ancora Muraca – per lo più di competenza pubblica, è la vera scommessa da vincere della politica culturale. Vi è la necessità di avvicinare sempre di più i servizi culturali ai cittadini. Esiste – aggiunge – un’ampia letteratura economica e autorevoli prese di posizione della Commissione europea che sottolineano la necessità di rafforzare il settore dei beni e delle attività culturali. Purtroppo – commenta – i provvedimenti concreti e gli impegni finanziari del Governo Centrale italiano non sono all’altezza della sfida”.
Pertanto per Muraca, “le amministrazioni comunali non sono nelle migliori condizioni per sostenere economicamente la propria politica culturale, certamente allora occorre essere attenti ad utilizzare i finanziamenti provenienti dalla Comunità Europea o dalla stessa Regione Calabria.
Proprio quest’ultima – si legge ancora nella nota – ha di recente emanato un avviso pubblico volto a sostenere ed a finanziare il funzionamento delle biblioteche. Apprezziamo quindi l’intento dell’assessore comunale al ramo, con cui abbiamo interloquito, di voler attingere a questi fondi”.
A parere di Muraca e dell’Udc, “potrebbero essere utili soprattutto per finanziare la realizzazione di manifestazioni volte ad incentivare la lettura e ad utilizzare la biblioteca comunale sempre di più come centro di azione culturale e di aggregazione sociale. Tutti assieme dobbiamo fungere – conclude – da stimolo per far si che nella nostra città venga a crearsi, sempre di più, quell’intenso fervore culturale che, a sua volta, possa fare da apripista per molte altre iniziative che attirino anche persone da altre luoghi”.