Lamezia: Costanzo e Tavella minacciati, “chi vo a morti datri a sua e vicina”

costanzo-tavellaLamezia Terme – L’anonima compagnia delle intimidazioni a Lamezia torna alla ribalta della cronaca con un nuovo messaggio questa volta inviato al presidente della Lamezia Multiservizi Giuseppe Costanzo e al vicepresidente Massimiliano Tavella. “Chi vo a morti datri a sua e vicina”: questo il messaggio fatto recapitare al vertice della Multiservizi, in forma dialettale che tradotto in italiano significa: “chi vuole la morte degli altri, la sua è vicina”. Una espressione criptica ma chiara: morirete se non evitate la morte degli altri. Ma Costanzo e Tavella a chi provocherebbero la morte per essere a loro a volta minacciati di essere eliminati? E’ l’interrogativo al quale dovranno dare una risposta gli uomini del Commissariato di Pubblica sicurezza ai quali Costanzo e Tavella hanno denunciato il criminale atto e nello stesso tempo pericoloso gesto. A diffondere la notizia sono stati lo stesso Costanzo e Tavella che hanno appunto fatto sapere di aver ricevuto oggi “due lettere anonime, nelle quali venivano rivolte minacce di morte contro le nostre persone. Il fatto, di per sé spregevole ed inquietante, fa trasparire il clima fosco e penoso in cui si trova chi amministra nell’interesse del bene comune”. Comunque Costanzo e Tavella “nonostante un comprensibile momento di sgomento dinanzi a tali inusitati gesti”, tengono “a ribadire che rimaniamo sereni nel perseguire il nostro intento nell’amministrare, che è volto solo alla tutela degli interessi generali dei cittadini onesti e dei lavoratori della Multiservizi S.p.A”. I fatti intimidatori di cui sopra sono stati regolarmente denunciati, presso il Commissariato di Polizia di Lamezia Terme, per le indagini del caso. L’anonimo ha personalmente  recapitato il messaggio  minatorio nelle buche delle lettere degli studi professionali di Costanza e Tavella. Il messaggio è stato scritto utilizzando un normografo.

 

Intimidazione Costanzo Tavella la solidarietà del sindaco

Massima e piena è la mia solidarietà al presidente della Lamezia Multiservizi Giuseppe Costanzo e al vicepresidente Massimiliano mascaro071115Tavella, per le lettere recanti minacce di morte che sono state loro recapitate.
Chi crede di intimidire con la paura e la violenza, coloro che giornalmente lavorano nell’interesse del bene comune,sta sbagliando strada ed ha sicuramente fatto male i “suoi calcoli”.
Non timore ma forza è il sentimento che atti intimidatori di tale meschinità, devono generare nell’animo di professionisti e leali amministratori come Costanzo e Tavella ai quali, a nome di tutta l’Amministrazione Comunale di Lamezia Terme, rivolgo l’invito di continuare con ancora più fermezza e forza nel proprio proficuo lavoro.
I lametini stanno già dimostrando grande senso di appartenenza unendosi nel nome della legalità e della libertà, contro quel cancro che ogni giorno offusca il vivere civile di un’intera collettività e devono ora, continuare con maggiore intensità, consapevoli che la potenza della giustizia è devastante e l’accanimento della criminalità organizzata, ne è prova.
La cultura della legalità per essere pienamente diffusa, necessita di perseveranza, costanza e coraggio e dunque, dobbiamo continuare a perseguire la strada della giustizia, dell’onestà e della professionalità, unici antidoti contro tali corrosive realtà.
Lamezia non deve accettare con distruttiva passività, ma deve ribellarsi e respingere queste spregevoli logiche.
Il Sindaco
Paolo Mascaro