Lamezia Terme La Unione Sindacale di Base Federazione Lavoro Privato Calabria rende noto di avere chiesto “alla Sacal ed a tutti i membri del Consiglio di Amministrazione (in particolare ai rappresentanti di Enti Pubblici) di posticipare la riunione del Consiglio di amministrazione prevista per il prossimo 23 marzo fino a quando la trattativa sindacale non verrà conclusa”. Richiesta spiega il sindacato alla luce del grande movimento che si è creato, dopo la denuncia circa un mese fa, intorno alla vicenda dello smembramento in atto di Sacal”. Ed alla luce di Tutto ciò il sindacato ritiene che “sia non solo opportuno, ma necessario prendere ulteriore tempo e rimandare qualsiasi decisione, fino a quando le posizioni di ciascuno dei soggetti interessati non sia chiara e definitiva”. Secondol’Usb “in questi giorni, durante gli incontri, è emerso chiaramente che i lavoratori, diversamente da quanto affermato dalla società, sono tutti fermamente contrari a questa cessione di ramo di azienda, così come molti degli enti pubblici da noi contattati hanno mostrato forte preoccupazione per un’operazione i cui limiti non sono affatto ben chiari”. La Usb Calabria Trasporto Aereo comunque, dopo aver dichiarato lo stato di agitazione del personale, ha attivato le previste procedure di raffreddamento e conciliazione, tutt’ora in corso, per cui appare decisamente opportuno attenderne il completamento”. L’Usb “ribadisce con forza che tutta la parte pubblica rappresentata in Sacal deve lottare assieme ai dipendenti affinché si ponga un freno ad un possibile disegno, neanche troppo futurista, di portare la parte privata ad avere la maggioranza delle azioni”. Per questi motivi, “con l’obiettivo di bloccare conseguenze disastrose per l’economia delle famiglie, dei comuni interessati e dell’intera Regione”, Usb Calabria Trasporto Aereo annuncia che “continuerà a lottare con tutte le forze, per contrastare lo smembramento e la privatizzazione della Sacal”.
Lamezia Terme La Unione Sindacale di Base Federazione Lavoro Privato Calabria rende noto di avere chiesto “alla Sacal ed a tutti i membri del Consiglio di Amministrazione (in particolare ai rappresentanti di Enti Pubblici) di posticipare la riunione del Consiglio di amministrazione prevista per il prossimo 23 marzo fino a quando la trattativa sindacale non verrà conclusa”. Richiesta spiega il sindacato alla luce del grande movimento che si è creato, dopo la denuncia circa un mese fa, intorno alla vicenda dello smembramento in atto di Sacal”. Ed alla luce di Tutto ciò il sindacato ritiene che “sia non solo opportuno, ma necessario prendere ulteriore tempo e rimandare qualsiasi decisione, fino a quando le posizioni di ciascuno dei soggetti interessati non sia chiara e definitiva”. Secondol’Usb “in questi giorni, durante gli incontri, è emerso chiaramente che i lavoratori, diversamente da quanto affermato dalla società, sono tutti fermamente contrari a questa cessione di ramo di azienda, così come molti degli enti pubblici da noi contattati hanno mostrato forte preoccupazione per un’operazione i cui limiti non sono affatto ben chiari”. La Usb Calabria Trasporto Aereo comunque, dopo aver dichiarato lo stato di agitazione del personale, ha attivato le previste procedure di raffreddamento e conciliazione, tutt’ora in corso, per cui appare decisamente opportuno attenderne il completamento”. L’Usb “ribadisce con forza che tutta la parte pubblica rappresentata in Sacal deve lottare assieme ai dipendenti affinché si ponga un freno ad un possibile disegno, neanche troppo futurista, di portare la parte privata ad avere la maggioranza delle azioni”. Per questi motivi, “con l’obiettivo di bloccare conseguenze disastrose per l’economia delle famiglie, dei comuni interessati e dell’intera Regione”, Usb Calabria Trasporto Aereo annuncia che “continuerà a lottare con tutte le forze, per contrastare lo smembramento e la privatizzazione della Sacal”.
