Lamezia Terme – Il consigliere comunale di Lamezia Francesco Ruberto in vista del referendum del 17 aprile si pone un interrogativo il seggio n. 28 di Magola sarà chiuso? La domande Ruberto se le posta “a seguito di diverse segnalazioni di abitanti del quartiere Magolà preoccupati della paventata chiusura della sezione elettorale n. 28 a causa di problematiche tecniche/strutturali e del canone di locazione che il Comune di Lamezia Terme deve corrispondere alla Parrocchia, proprietaria dell’edificio, che ospita il seggio elettorale”. A giudizio di Ruberto “se questa notizia fosse confermata assisteremo a un caso forse unico e drammatico”. Al fine di evitare fraintesi e polemiche, Ruberto, quindi, esorta “gli uffici comunali interessati alle operazioni elettorali ad evitare spiacevoli episodi e smentire, se è il caso, questa ipotesi”. Anche perché spiega “non sarebbe accettabile sacrificare addirittura l’espressione del voto in nome del contenimento dei costi”. Il consigliere di CaC si dice certo che “una simile decisione non potrà essere assunta in solitudine in virtù della supervisione, in questo ambito, posta in essere dalla Prefettura, però oltre ad aspetti tecnici e procedurali”, per Ruberto bisogna “tenere in forte considerazione gli abitanti del quartiere, le loro difficoltà di spostamento, i disagi che si creerebbero e il venir meno, per alcuni, della possibilità di esprimersi nella consultazione elettorale”. Il consigliere è “convinto che il Dirigente preposto, già sicuramente esortato dal Sindaco, eviterà di assumere decisioni indifendibili e scivoloni che saranno indiscutibilmente oggetto di aspre polemiche. Il voto – conclude – è una cosa seria e abbiamo l’obbligo di assumere atteggiamenti consoni all’importanza delle consultazioni elettorali”.
Lamezia Terme – Il consigliere comunale di Lamezia Francesco Ruberto in vista del referendum del 17 aprile si pone un interrogativo il seggio n. 28 di Magola sarà chiuso? La domande Ruberto se le posta “a seguito di diverse segnalazioni di abitanti del quartiere Magolà preoccupati della paventata chiusura della sezione elettorale n. 28 a causa di problematiche tecniche/strutturali e del canone di locazione che il Comune di Lamezia Terme deve corrispondere alla Parrocchia, proprietaria dell’edificio, che ospita il seggio elettorale”. A giudizio di Ruberto “se questa notizia fosse confermata assisteremo a un caso forse unico e drammatico”. Al fine di evitare fraintesi e polemiche, Ruberto, quindi, esorta “gli uffici comunali interessati alle operazioni elettorali ad evitare spiacevoli episodi e smentire, se è il caso, questa ipotesi”. Anche perché spiega “non sarebbe accettabile sacrificare addirittura l’espressione del voto in nome del contenimento dei costi”. Il consigliere di CaC si dice certo che “una simile decisione non potrà essere assunta in solitudine in virtù della supervisione, in questo ambito, posta in essere dalla Prefettura, però oltre ad aspetti tecnici e procedurali”, per Ruberto bisogna “tenere in forte considerazione gli abitanti del quartiere, le loro difficoltà di spostamento, i disagi che si creerebbero e il venir meno, per alcuni, della possibilità di esprimersi nella consultazione elettorale”. Il consigliere è “convinto che il Dirigente preposto, già sicuramente esortato dal Sindaco, eviterà di assumere decisioni indifendibili e scivoloni che saranno indiscutibilmente oggetto di aspre polemiche. Il voto – conclude – è una cosa seria e abbiamo l’obbligo di assumere atteggiamenti consoni all’importanza delle consultazioni elettorali”.
