Patto per Lamezia, bando gestione parchi procedura regolare

patto-lamezia-paladino3Lamezia Terme – L’indagine di mercato indetta per l’affidamento della gestione dei tre parchi urbani Impastato, 25 Aprile, Mastroianni, contrariamente a quanto affermato nella nota dei consiglieri Ruberto e Gianturco, non presenta le criticità evidenziate, atteso che trattasi di procedura prevista dal nuovo codice degli appalti D.Lgs. 50/2016 all’art. 36 ed esplicato nelle linee guida ANAC attuative del medesimo. Lo afferma in una dichiarazione congiunta i consiglieri Comunali del Patto per Lamezia
Armando Chirumbolo, Massimo Cristiano, Alessandro Isabella e Giuseppe Paladino, i quali precisano che “l’indagine di mercato o manifestazione di interesse che dir si voglia, atteso che sono stati equiparati, secondo quanto riportato nel documento di consultazione dell’ ANAC è diretta a conoscere gli operatori interessati, le relative caratteristiche soggettive, le soluzioni tecniche disponibili, le condizioni economiche praticate al fine di verificarne la rispondenza alle reali esigenze dell’Amministrazione Comunale e consente così di delineare un quadro chiaro e completo del mercato di riferimento”. A giudizio dei quattro consiglieri comunali “la mancanza delle caratteristiche idonee alla pubblicazione è un mero abbaglio, atteso che basta scorgere l’albo pretorio, che ha funzione ufficiale di pubblicità notizia, per poter scaricare l’avviso pubblicato corredato dalla firma del Dirigente di Settore Salvatore Zucco”.

Chirumbolo, Cristiano, Isabella e Paladino, poi spiegano che “le indagini di mercato avvengono secondo le modalità ritenute più convenienti per l’Amministrazione Comunale e tra queste non si richiede quale prescrizione obbligatoria l’indicazione del valore dell’iniziativa atteso che la finalità dell’avviso pubblicato è quella di attrarre ipotesi progettuali da tutti i potenziali soggetti interessati ai quali si è richiesto di presentare un piano dei costi per la gestione rapportata alla durata complessiva dell’affidamento che viene indicato in 5 anni”. Quindi precisano i quattro consiglieri
del Patto per Lamezia “nessuna stranezza è dunque riconducibile alla prescrizione di non vincolabilità del Comune rispetto alle proposte presentate atteso che, le già richiamate direttive ANAC, dispongono la possibilità di ricorrere all’indagine di mercato senza però che si generi negli operatori economici alcun affidamento sul successivo invito alla procedura. La ratio – spiegano ancora- della procedura innovativa è proprio quella di tentare di ridurre notevolmente o azzerare i costi di gestione diventati insostenibili per un Comune con gravi difficoltà finanziarie come il nostro”.

Per quanto attiene le specifiche progettuali, per i quattro consiglieri, “è pacifico che l’Amministrazione abbia la facoltà di indicare aspetti migliorativi per una più agevole fruibilità dei parchi debitamente vagliata dal personale dipendente del comune e corredata del visto tecnico del Dirigente di Settore che ne attesta la attuabilità”.
Recintare un parco, fanno rilevare i consigliere comunali, “è fattore di civiltà, che permette alle famiglie di usufruire dei parchi in tutta armonia e senza il rischio( per come avvenuto proprio al parco Mastroianni) di imbattersi in qualche siringa “usata”. Cirumbolo, Cristiano, Isabella e Paladino riconoscono “il merito all’Amministrazione Comunale di aver pensato una simile iniziativa aperta a chiunque volesse partecipare, garantendo trasparenza, imparzialità e legalità atteso che posso partecipare tutti gli operatori economici interessati, aziende, società, associazioni, ditte, ecc.. con un’ aspetto che a molti potrebbe “suonare” male, ovvero il legale rappresentante che decide di presentare un progetto, non deve avere condanne penali in via definitiva a proprio carico. Sarebbe auspicabile – concludono – che in futuro i due consiglieri non si lasciassero a insinuazioni palesemente gravi”.