Lamezia: Pd e Giovani Democratici fatta chiarezza su incendio

ingresso-portone-pdLamezia Terme – “La denuncia verso ignoti presentata dal Segretario del Circolo “Primerano” del P.D., Giovanna Viola, in seguito all’incendio di alcuni sacchi di spazzatura che hanno provocato danni al portone di ingresso dell’edificio dove ha sede il Partito, ha avuto il previsto riscontro. Grazie al lavoro svolto con tempestività dal locale Commissariato di P.S. che ringraziamo sentitamente, sono stati identificati e denunciati i responsabili”. Lo scrive in un comunicato il Partito Democratico di Lamezia Terme che si augura che “tali episodi non abbiano più a ripetersi e che per l’avvenire il giusto confronto tra partiti e movimenti avvenga non attraverso il ricorso a bravate ingiustificate ma attraverso il confronto delle idee e dei propositi da realizzare.
Questo si attendono- conclude la nota – i cittadini di Lamezia ed i partiti politici democratici”.
Anche i Giovani Democratici esprimo “profonda soddisfazione verso l’operato delle Forze dell’Ordine grazie alle quali è stato possibile fare giustizia, identificando i responsabili, sia in merito all’abbandono di sacchi di spazzatura davanti la sede del PD lametino che al successivo rogo scaturito dalla combustione dei predetti sacchi che ha visto interessato il portone principale dello stabile; due reati non di poco conto”. I Giovani Democratici di Lamezia Terme inoltre rivolgono un “plauso alla Coordinatrice del Circolo PD “Primerano” di Corso Numistrano, Giovanna Viola, per aver sporto denuncia verso ignoti conseguentemente ai fatti accaduti. Questo – scrivono ancora i Giovani Democratici – a dimostrazione del fatto che a Lamezia non si può rimanere passivi davanti a qualsiasi attacco o pseudo tale”. I Giovani democratici di Lamezia auspicano che tale “episodio, insieme ai tanti altri precedentemente successi in città, come ad esempio l’ammutinamento di qualche mese fa della bandiera dell’U.E. (altro reato grave) esposta presso una delle sedi municipali sempre su Corso Numistrano oppure la sgradevole ed infondata protesta ai danni della cooperativa di Don Giacomo Panizza in Via dei Bizantini dello scorso anno (entrambe nel silenzio, specie delle istituzioni comunali), vadano a scomparire rimanendo – concludono – nella categoria marginale delle bravate dalle quali imparare che la Politica è confronto su idee e propositi da realizzare e non dimostrazioni insignificanti ed ingiustificate”.