Lamezia: Fittante No al Referendum costituzionale

fittantelam450Lamezia Terme – In vista del referendum sulla riforma costituzionale previsto per domenica 4 dicembre, Costantino Fittante interviene con un’altra riflessione politica che pubblichiamo integralmente. “Chiunque abbia potere è portato ad abusare; egli arriva sin dove non trova limiti…Perchè non si possa abusare del potere occorre che… il potere arresti il potere”. E’ quanto nel ‘700 ha scritto il filosofo francese Montesquieu nel suo libro “Lo spirito delle leggi. In questa campagna referendaria – prosegue Fittante – chi detiene il potere, Renzi con il suo governo, è andato oltre i “limiti” con l’occupazione delle televisioni, usando lo Stato come se fosse cosa propria, strumentalizzando i bisogni dei cittadini con promesse e regalie, concentrando pseudo scelte per lo sviluppo e l’occupazione tutte a ridosso della consultazione, mobilitando a suo favore gli enti pubblici (vedi poste…con gli sconti elargiti per la spedizione e la distribuzioni in Italia e all’estero delle lettere – deplian propagandistici), sollecitando sostegni alla grande finanza ( alla quale concede favori – vedi le banche in crisi e da capitalizzare ma col valore delle azioni al minimo ), del grande padronato industriale ed agrario (vedi la concessioni di benefici nella legge finanziaria) e via dicendo. Un uso spregiudicato del potere – aggiunge – con il suo sconfinamento mai verificatosi nella storia elettorale del Paese”.
“Infatti, mai dal 1948 ad oggi, si era visto tanto “abuso del potere”. Anche quando lo scontro è stato duro: nel ’48 la DC e i suoi alleati, con il sostegno degli USA, contro il PCI e il PSI; nel nei referendum sul divorzio e sull’aborto; nel 2006 sulla modifica costituzionale di Berlusconi, ecc.. Il rispetto delle regole e degli avversari è stato per larghissima parte osservato. Il confronto e lo scontro si è sempre mantenuto a livelli alti e nel merito delle scelte politiche o istituzionali. Diverso quanto si è verificato in occasione del referendum di oggi. E’ per questo la citata affermazione di Montesquieu è quanto mai attuale: per bloccare il perpetuarsi dell’abuso è indispensabile che “il potere arresti il potere”. Il “potere” che deve oggi agire in tale direzione sono i cittadini i quali devono esprimere un voto capace di riaffermare la loro “sovranità” contro ogni tentativo di sottrargliela per consegnarla all’uomo solo al comando e alle oligarchie allo stesso legate. Il voto, quindi, non può che esse a favore del “NO”. Faccio appello agli elettori – conclude – votate “no” a difesa della Costituzione”.