Lamezia: ancora nessuna notizia sull’omicidio Pagliuso

pagliuso-studio1Lamezia Terme – A distanza di cinque mesi, l’omicidio dell’Avvocato Francesco Pagliuso resta ancora un mistero. Su cosa sia accaduto quella tragica serata del 9 agosto dello scorso anno, in cui uno spietato killer ha esploso tre colpi contro il penalista lametino c’è ancora un potente alone di giallo.
A cinque mesi dalla sua uccisone le indagini non sono in grado di attribuire precise responsabilità per la sua uccisione.
E ancora sul tavolo ci sono troppe domande senza una risposta. A partire dalla prima, quella fondamentale: chi è responsabile del suo assassinio? Chi è stato a tradirlo? Allo stato dei fatti, non c’è un responsabile di ciò che è accaduto all’’avvocato Francesco Pagliuso. A chi va attribuita la “negligenza” e l’ “imperizia” che ha favorito l’eliminazione del penalista? A nessuno. Troppi ancora i dubbi sulla dinamica e quindi, non ci sono notizie sui mandanti dell’omicidio, ne’ altre informazioni in merito alle indagini e all’uomo incappucciato che ha commesso l’efferato delitto.
Tutto sembra essersi fermato al 9 agosto scorso ma non il dolore di chi lo ha amato veramente.

Così lo ricorda Anna, amica e collega:
“Fratello mio,
a lume spento della tua follia, te ne sei andato, piegando il collo come il gambo di un fiore.
Le nostre bocche sono rimaste aperte, senza voce.
Te ne sei andato per diventare aria nel vento.
I tuoi passi non hanno conosciuto futuro, ma la tua assenza e’ diventata la
nostra presenza.
Ti sei allontanato insegnandoci a restare, diventando per noi, con noi, voci sulle note, suono nelle orecchie, accordi e dissonanze, acuto e grave.
Ovunque tu sia andato, ti giungano le nostre voci; in fondo, tu ci sei qui, nei nostri cuori.
Ciao Fra’!”