Lamezia: 4 persone assolte dall’accusa di estorsione ai danni di un imprenditore
Lamezia Terme – Il Gip di Catanzaro Dr.ssa Maiore si è pronunciata oggi in un procedimento per estorsione aggravata dalla mafiosità posta in essere, secondo l’ipotesi accusatoria, ai danni di un imprenditore agricolo da parte degli imputati Aldo Notarianni, Giuseppina Giampà ( entrambi difesi dall’Avv. Giuseppe Spinelli ) Carolina Giovanna Cerra ( Avv. Stefania Rania ) e Vincenzo Torcasio ( difeso dall’Avv. Gianluca Careri ) assolvendo tutti gli imputati perchè il fatto non sussiste, tranne Aldo Notarianni ( anni 4 di reclusione ). Il processo trae origine da un’indagine portata avanti dalla GdF di Lamezia Terme con la quale si era avuto modo di accertare che presso l’azienda di un imprenditore agricolo vi erano state delle assunzioni agricole senza che i lavoratori fossero mai andati effettivamente a lavorare. infatti, un troncone dell’indagine pende davanti al Tribunale di Lamezia terme per il reato di truffa avendo gli imputati percepito fraudolentemente contributi assistenziali senza i presupposti previsti dalla legge. Agli imputati oggi assolti dal Gip di Catanzaro era stata elevata invece l’imputazione per reato estorsivo trattandosi per loro di assunzione imposta.
Lamezia Terme – Il Gip di Catanzaro Dr.ssa Maiore si è pronunciata oggi in un procedimento per estorsione aggravata dalla mafiosità posta in essere, secondo l’ipotesi accusatoria, ai danni di un imprenditore agricolo da parte degli imputati Aldo Notarianni, Giuseppina Giampà ( entrambi difesi dall’Avv. Giuseppe Spinelli ) Carolina Giovanna Cerra ( Avv. Stefania Rania ) e Vincenzo Torcasio ( difeso dall’Avv. Gianluca Careri ) assolvendo tutti gli imputati perchè il fatto non sussiste, tranne Aldo Notarianni ( anni 4 di reclusione ). Il processo trae origine da un’indagine portata avanti dalla GdF di Lamezia Terme con la quale si era avuto modo di accertare che presso l’azienda di un imprenditore agricolo vi erano state delle assunzioni agricole senza che i lavoratori fossero mai andati effettivamente a lavorare. infatti, un troncone dell’indagine pende davanti al Tribunale di Lamezia terme per il reato di truffa avendo gli imputati percepito fraudolentemente contributi assistenziali senza i presupposti previsti dalla legge. Agli imputati oggi assolti dal Gip di Catanzaro era stata elevata invece l’imputazione per reato estorsivo trattandosi per loro di assunzione imposta.
