Perseo: emessa sentenza appello, 2 assoluzioni e 19 condanne
Lamezia Terme – Si è concluso con la rimodulazione della sentenza di primo grado il processo di appello avverso la sentenza pronunciata dal Tribunale di Lamezia Terme il 16/12/2015, con cui i 21 imputati coinvolti nel procedimento Perseo che chiesero di essere giudicati con rito ordinario, furono condannati a pene variabili dai 4 ai 16 anni di reclusione. Rispetto alla sentenza di primo grado sono stati assolti due degli imputati ed esattamente Giancarlo Chirumbolo, difeso dall’avvocato Sabrina Mannarino del Foro di Paola, subentrata all’avvocato Francesco Pagliuso di Lamezia, che la collega ricorda e Giovanni Scaramuzzino. Per gli altri 19 imputati è stata emessa una sentenza di condanna con la rimodulazione in alcuni casi della pena. La sentenza è stata pronunciata dalla seconda sezione penale della Corte di Appello di Catanzaro, presieduta dal giudice Giancarlo Bianchi e con consiglieri i giudici Ippolita Luzzo e Maria Rosaria Di Girolamo.
Queste le condanne: Antonio Curcio 16 anni; Vincenzo Perri 4 anni; Vincenzo Arcieri 12 anni; Fausto Gullo 8 anni; Pino Scalise 4 anni; Michele Muraca 6 anni e 6 mesi; Andrea Crapella 6 anni;Giuseppe Grutteria 10 anni; Antonio De Vito 11 anni; Franco Trovato 9 anni; Davide Giampà 5 anni; Antonio Donato 9 anni; Antonio Notarianni 5 anni; Eric Voci – 3 anni; Antonio Voci 9 anni; Giuseppe Notarianni 6 anni; Carmen Bonafè – 3 anni e 4 mesi; Domenico Curcio 2 anni e 8 mesi; Carlo Curcio Petronio – 3 anni e 6 mesi di carcere.
In primo grado Davide Giampà, fu condannato a 7 anni di reclusione, Antonio Curcio a 16 anni, Vincenzo Arcieri condannato a 12 anni, Antonio De Vito condannato a 15 anni, Antonio Donato condannato a 10 anni, Franco Trovato condannato a 12 anni, Giuseppe Grutteria condannato a 13 anni, Fausto Gullo condannato a 8 anni, Giuseppe Notarianni condannato a 9 anni, Carmen Bonafè condannata a 5 anni, Giovanni Scaramuzzino condannato a 3 anni, Antonio Voci condannato a 10 anni, Pino Scalise condannato a 4 anni, Andrea Crapella condannato a 9 anni, Antonio Notarianni condannato a 7 anni, Domenico Curcio condannato a 6 anni, Giancarlo Chirumbolo condannato a 6 anni, Michele Muraca condannato a 6 anni e 6 mesi, Eric Voci condannato a 5 anni e 2 mesi, Carlo Curcio Petronio condannato a 4 anni e Vincenzo Perri condannato a 9 anni.
Lamezia Terme – Si è concluso con la rimodulazione della sentenza di primo grado il processo di appello avverso la sentenza pronunciata dal Tribunale di Lamezia Terme il 16/12/2015, con cui i 21 imputati coinvolti nel procedimento Perseo che chiesero di essere giudicati con rito ordinario, furono condannati a pene variabili dai 4 ai 16 anni di reclusione. Rispetto alla sentenza di primo grado sono stati assolti due degli imputati ed esattamente Giancarlo Chirumbolo, difeso dall’avvocato Sabrina Mannarino del Foro di Paola, subentrata all’avvocato Francesco Pagliuso di Lamezia, che la collega ricorda e Giovanni Scaramuzzino. Per gli altri 19 imputati è stata emessa una sentenza di condanna con la rimodulazione in alcuni casi della pena. La sentenza è stata pronunciata dalla seconda sezione penale della Corte di Appello di Catanzaro, presieduta dal giudice Giancarlo Bianchi e con consiglieri i giudici Ippolita Luzzo e Maria Rosaria Di Girolamo.
