Lamezia: De Biase “Scopri…la Calabria”, tramite App

Lamezia Terme – “Scopri…la Calabria”, tramite una guida turistica, aperta a nuovi contributi e promossa dall’Associazione Brutium, è stato il tema al centro di un incontro tenuto ieri. Presente, nelle vesti di relatore e Presidente del consiglio comunale, oltre che in rappresentanza della città, Salvatore De Biase. A moderare il convegno, la giornalista Raffaella Santoro. De Biase porta i saluti del Sindaco Paolo Mascaro ai vari rappresentanti-partecipanti: Ivan Cardamone Assessore Comune Catanzaro; Fernanda Gigliotti Sindaco Nocera Terinese ; Leopoldo Chieffallo, Sindaco di San Mango D’Aquino; Marianna Sarago’ Assessore Comune Di Paola; Giovanni Papasso, Sindaco di Cassano, Nicola Galloro, già Assessore alla mobilità Roma capitale; Adolfo Repice già segretario generale comune Torino; Pietro Putame presidente Comuni Monte Contessa; Franco la Valle, esperto turismo Matera, con le conclusioni dell’ On.Angela Napoli. Il dibattito ha fatto emergere, “la necessità sempre più impellente di un turismo da mettere in rete per una Calabria che deve guardare al proprio futuro in un progetto turistico complessivo.
Il tema trattato ha stimolato molte riflessioni, seppur accompagnato da amarezze per la realtà turistica vissuta in Calabria, con l’auspicio di vedere la nostra terra che anela di essere diversa, ovvero conosciuta per la sua storia, i suoi sapori, i suoi colori, e non quella che oggi è, ovvero la Calabria della rassegnazione”. Insomma, alla Calabria quale porta del mediterraneo, “dobbiamo crederci” questo il messaggio dell’incontro: “Credere in una Calabria diversa, della bellezza naturale e selvaggia, della cultura Magno-Greca, della Calabria Enotria e bizantina, della Calabria insomma, da Repaci raccontata”.
L’iniziativa, che mostra una guida turistica aperta ad ogni integrazione, “ha un grande valore” afferma De Biase cha, aggiunge “questo perché scuote le coscienze, e motiva conoscenze, in un volume di promozione turistica. E tutto questo, per dare vita al senso di ospitalità che la Calabria deve meglio offrire, così da essere in grado di ripercuotersi positivamente in termini di indotto e di nuova occupazione, soprattutto tra i giovani e le donne. Lamezia, ho avuto modo di ribadire, si vuole mostrare sempre più accogliente ed aperta, e a tal fine, proprio di questi giorni, una delibera di giunta che porta il segno di una modernità, con l’avvio di una App, che mostra i gioielli di Lamezia, evidenziandoli ad un turismo che deve sempre più scoprire la nostra città, per la propria bellezza e storia. Lamezia, per il suo ruolo in Calabria, deve fare rete, collegandosi a tutti i meccanismi per fare sinergia turistica, per diventare davvero una locomotiva in grado di trainare l’intera economia regionale e accelerarne lo sviluppo”.
“Cosa fare operativamente perché questo avvenga?” a questa domanda il Presidente del consiglio comunale risponde così “certamente l’offerta dei servizi culturali e turistici quindi alberghi e ristoranti, ma anche trasporti, servizi alla persona, sport, prodotti enogastronomici, di artigianato e design, della moda, ecc. per far dire: “vado in Calabria e poi ritorno” Creare infrastrutture, in grado di costituire la griglia su cui inserire i vari circuiti culturali e commerciali, partendo dalle realtà locali già esistenti, che valorizzino le esperienze e le peculiarità dei vari Territori, con un processo aggregativo. Lamezia, inoltre, deve interagire con le preziosità in essere, come: Bastione di Malta, Abbazia Benedettina, scavi di Terina, borgo di Sant’ Eufemia Vetere con la chiesa di San Giovanni Battista e la leggenda della Martire Sant’Eufemia. E, ancora, la riscoperta dei Santi Quaranta Martiri, del Santuario della Madonna di Porto Salvo, senza dimenticare l’abitazione di Francesco Fiorentino, amico del Carducci; casa della famiglia Scalfari che ha dato al Paese un Presidente della Repubblica. Nel lungo elenco anche la statua di S. Nicola, con le 3 biglie in mano che ne simboleggiano i miracoli, la Chiesa Matrice recentemente ristrutturata e riportata al suo antico splendore, la vicinanza della Casa dei Vini e del Museo della Memoria, la bellezza della “Meridiana” , con la vicinanza del Convento di San Francesco di Paola e la bellissima sala consiliare con tutti le figure storiche affisse. A pochi metri dal convento le due chiesette dell’Annunziata e dell’Immacolata, con le statue lignee dei Mistiari del 1500, nonchè le due colonne adiacenti di Terina memoria, che potrebbero richiamare una storia molto antica, la “Menzalora”.
Insomma La figura dell’eroe e patriota Giovanni Nicotera, Ministro degli Interni e fautore dell’unità d’Italia insieme a Carlo Pisacane di cui Lamezia-Sambiase dispone del Busto. In questo ideale cammino a ritroso nel tempo c ’è Palazzo Franz ì con la sua struttura fatta di pignatte di terracotta, visibili sui caratteristici solai. E, ancora, l’abitazione di Franco Costabile, poeta del Nocevento amico di Ungaretti, cantore dell’anima dolente del Sud. Solo a pochi metri di distanza da casa Costabile si può godere la bellezza suggestiva di piazzetta Santa Sofia, teatro naturale di vicoli e vecchie case che ricreano un ’ atmosfera d ’ altri tempi. Parco Gancia, un ’ oasi naturalistica con uno scorcio panoramico mozzafiato. Oltre a tutti i parchi cittadini. Poi il Complesso monumentale di San Domenico, Palazzo Blasco, Palazzo D’Ippolito, Palazzo Niccoli, Palazzo Nicotera, Palazzo Panariti, Palazzo Statti, i Palazzi della curia vescovile e del seminario vescovile; Teatro Grandinetti; Teatro Umberto. Risalendo il borgo antico di San Teodoro, il Castello Normanno-Svevo di Federico Barbarossa. Tutto legato alla Storia della Calabria, con la Sila col suo fascino, i suoi boschi, i suoi laghi, la sua arte culinaria. Valli Cupe con le cascate e Il canyon; Pizzo, un borgo sulla costa, arroccato su di un promontorio di straordinaria bellezza, una costa frastagliata, contraddistinta da spiagge sabbiose e accoglienti; Tropea, “Perla del Tirreno” che richiama turismo nazionale ed internazionale. Capo Vaticano, con le sue spiagge, scogli, baie ed insenature, mare incontaminato e limpido; Praia a Mare, con la Riviera dei Cedri, Diamante il paese dei murales e del peperoncino, Isola Capo Rizzuto, con il suo castello sul mare; Soverato con la sua offerta balneare ; Scilla , con il suo fascino. L’archeologia della Locride; Reggio Calabria con il suo museo, i bronzi, il lungomare”.
“Insomma passando da Lamezia, creare il ‘negozio Calabria’”. Questo l’input di De Biase che si chiede “se riuscissimo a trasformare ogni turista che viene nella nostra terra da consumatore occasionale durante la sua permanenza nella nostra regione, a consumatore nel tempo, avremmo vinto la battaglia del presente, ma anche del futuro. Una guida turistica quella mostrata nel convegno citato, che può solo positivizzare la prospettiva di questa generosa e storica terra, che aspetta da sempre, di avere il suo degno ruolo nell’Italia”.