Lamezia: Fittante, Sindaco e Consiglio rivendichino il loro ruolo

Lamezia Terme – Riceviamo e pubblichiamo una nota di Costantino Fittante che commenta le decisione assunte dalla Regione Calabria in merito alle dismissione di alcune partecipate e la decisione di mantenere la Sacal, reputata società strategica per la Regione.
“Adesso è sufficientemente chiaro. Dalla conferenza stampa del Presidente della Giunta Regionale sulla dismissione di alcune partecipate, si evince l’obiettivo di trasformazione della Sacal. Oliverio afferma che la regione vuole mantenere solo partecipate che si ritengono strategiche e tra queste la Sacal: ‘il cui ruolo di gestione unico degli aeroporti della nostra regione la pone al centro del progetto che vogliamo sostenere per il rilancio della Calabria. Con la dismissione delle partecipazioni nelle vecchie società di gestione degli aeroporti calabresi vogliamo sottolineare inequivocabilmente come per noi la sola impostazione in grado di garantire un futuro al comparto aeroportuale sia quello di avere un’unica società di gestione’. Adesso è chiaro l’obiettivo della Regione. Ciò che non è chiara è attraverso quali processi si intenda conseguire questo obiettivo.
La Sacal non è nata come ‘società unica di gestione dei tre aeroporti’, ne gli azionisti, pubblici o privati che siano, hanno investito facendosi carico anche della gestione degli aeroporti di Reggio e Crotone. Per pervenire alla “società unica” è necessario avviare un processo di costituzione di tale soggetto. Quindi non una trasformazione di fatto dell’attuale Sacal, come sembra voglia fare la Regione, ma la costituzione di una vera e propria “nuova società” alla quale siano chiamati a partecipare con pacchetti azionari la città metropolitana di Reggio, la città di Crotone e altri soggetti pubblici e privati del rispettivo territorio. Una nuova società in cui tutti i soggetti partecipanti si fanno carico delle problematiche strutturali e finanziarie derivanti dalla gestione. La fase attuale di affidamento dei due aeroporti alla Sacal, non può che essere “transitoria” con il mantenimento separati dei bilanci e dei progetti industriali. Il Sindaco di Lamezia che si dichiara contrario alla società unica, non può rimanere silente rispetto al processo di trasformazione di fatto della Sacal. Lo stesso Consiglio Comunale di Lamezia, non può accontentarsi della discussione avvenuta di recente e del un documento conclusivo votato che dice tante cose, ma rimane elusivo su questo aspetto: la società unica e la valutazione dello strisciante procedimento di trasformazione della Sacal.
E’ veramente impressionante costatare che Sindaco, Gruppi consiliari e qualche soggetto associativo cittadino, fanno una polemica senza senso sull’accorpamento a Catanzaro di uno spezzone insignificante di ufficio amministrativo dell’ex ASL, una sorta di “rivoluzione in un bicchiere d’acqua”, e invece tacciano su questioni importanti come la trasformazione di fatto delle Sacal in “società unica” dei tre aeroporti, magari dicendosi contrari ma lasciando fare. Ma c’è di più. Si rimane inerti anche su un altro tema importante che riguarda il nostro territorio: il nuovo assetto ipotizzato dalla Regione e dal RFT della trasversale ferroviaria Lamezia – Catanzaro Lido. Su quest’ultimo tema giace da mesi in Consiglio Comunale la mozione a firma del Consigliere avv. Rosario Piccioni, mentre il Presidente Oliverio, concludendo un incontro indetto dai Sindaci del Reventino, ha annunciato l’avvenuta elaborazione del progetto di nuovo assetto di questa linea ferrata come “metropolitana veloce Catanzaro Lido – Lamezia Aeroporto. La solita inaccettabile soluzione di una linea ferroviaria che bypassa Lamezia e l’hinterland, cioè le stazioni di Marcellinara, Pianopoli, Nicastro Sambiase e, forse, Lamezia Terme Centrale. Sindaco e Consiglio si diano una regolata, agiscano, rivendichino il loro ruolo e attraverso confronti ravvicinati con Presidente e Direttore della Sacal, ma sopratutto con la Regione, pongano l’esigenza di chiarezza sull’attuale fase di gestione dei tre aeroporti, sulle prospettive che si intendono perseguire, sull’assetto della tratta ferroviaria Lamezia -Catanzaro Lido. Rompendo, quindi, con i silenzi o l’illusoria speranza che “se non si disturba il manovratore – cioè Oliverio – si potrà ottenere per il nostro territorio il riconoscimento di ZES e, magari, il finanziamento del porto turistico, obiettivo tanto caro al Sindaco Mascaro”.