Lamezia: Barbanti(Pd), non partecipa inaugurazione Polo Asp-Inail

Lamezia Terme – “Non parteciperò all’inaugurazione del Polo Integrato ASP-INAIL ex Centro Protesi INAIL di Lamezia Terme di lunedì 15 gennaio 2018”. Lo rende noto il deputato Pd Sebastiano Barbanti in vista dell’annunciata inaugurazione. Barbanti dichiara che “anni addietro, a fronte della dichiarata decisione dell’INAIL di recedere dall’impegno preso quindici anni prima per l’attivazione di un centro specialistico, comprensivo di una parte ospedaliera e di una officina protesica, gemello di quello principale di Budrio, avrebbero dovuto conseguire diverse possibilità. La prima più importante avrebbe dovuto essere quella di opporsi a livello parlamentare ed, invece, chi avrebbe dovuto opporsi si è dato da fare per favorire l’uscita dell’INAIL”.

A livello regionale, sostiene il deputato Pd “la precedente amministrazione di centrodestra si è posta sulla stessa linea d’intervento a favore dell’uscita dell’INAIL, preparando la partecipazione nella gestione della Azienda Sanitaria Provinciale sulla quale gravare la gestione e le spese. L’ospedale di Lamezia Terme, che poco o niente c’entra con il centro protesi INAIL, rientra nella gestione attraverso l’attivazione di 40 posti letto di riabilitazione ospedaliera. Tutta l’operazione è stata condotta senza dire cosa stava accadendo e senza far conoscere la tipologia della gestione e la spesa prevista, che finirà per gravare sui finanziamenti per l’attività ospedaliera e, quindi, sulle attività residue del nostro ospedale”.

“E – aggiunge – rifiutando qualunque possibilità di incontro e di chiarimento. Quella del non dire, dell’operare senza discutere rifiutando qualunque contatto e diniegando qualunque richiesta è una metodologia che non mi appartiene e che non condivido da qualsiasi parte viene proposta”.

“Poiché sono state impegnate risorse pubbliche – rimarca il deputato Barbanti – per quella costruzione destinata a quella funzione ed ulteriori risorse pubbliche per i cambiamenti per le nuove funzioni, ribadisco la necessità che i lametini vengano correttamente informati e che si adottino, ancora oggi ed anche dopo la prevista ennesima inaugurazione, le migliori soluzioni, nell’interesse della nostra Città e della Regione, tenendo conto di costi, benefici, di utilità e della disponibilità di locali dedicati alla riabilitazione che si vuole portare fuori, rischiando di impoverire ancor di più il nostro ospedale”.