Coordinamento sanità lametina: Mascaro “tenere alta l’attenzione”

Lamezia – “Tenere alta l’attenzione perché le cose si facciano. Il 22 febbraio si farà una manifestazione davanti proprio al presidio ospedaliero “Giovanni Paolo II”, e forse nella stessa giornata si andrà alla Regione dal Presidente Oliverio. Perché veramente rischiamo di finire nell’oblio”, dichiara Paolo Mascaro, già sindaco di Lamezia Terme, durante la conferenza stampa di questa mattina, presso la sede di Vo.La., una delle associazioni che sostengono il “Coordinamento 19 marzo”, nato a difesa dell’ospedale lametino.
Programmata, quindi, una manifestazione per il 22 febbraio, e Paolo Mascaro, Armando Cavaliere e Oscar Branca, hanno voluto esporre insieme quelli che saranno i programmi nei prossimi giorni, con l’auspicio di una manifestazione importante ecompatta, insieme a tutte le associazioni, organizzazioni e cittadini di tutto il comprensorio.
“Non è il momento di parlare, ma di agire. È dal 10 novembre scorso che stiamo sollecitando l’incontro con il Presidente Oliverio, ma ancora non c’è stato, nonostante dalla segreteria di presidenza ci avevano dato rassicurazioni”, precisa Armando Cavaliere, rimarcando, che“il documento costitutivo è sottoscritto anche dai sindaci dei Comuni del comprensorio: la gente deve sapere che noi ci muoviamo per tutta la cittadinanza”. Una delle questioni messe al centro del dibattito, la chiusuradi Malattie Infettive, “vogliamo certezze, vorremo sapere un termine entro cui riaprirà”.
Il Movimento reclama, dunque, attenzione al Presidente della Regione Oliverio, e risposte concrete sulla riapertura di vari reparti che sono stati chiusi. Ingiustificata assenza da parte di Oliverio, “continua, quindi, questa assenza. Da parte nostra, doveroso rispetto verso le istituzioni, ma che non viene contraccambiato. Noi non siamo contro di lui per partito preso, noi non guardiamo assolutamente al colore politico. Siamo volenterosi ad incontrarlo. Noi continuiamo con il nostro operato, e speriamo di avere riscontro a breve”.
Anche Mascaro, nel rievocare l’incontro del 10 novembre, afferma di ricordarlo “comunque concluso con delle rassicurazioni. Ma mi pare che da 10 novembre non ci sia stato nessun incontro. Ci vogliono atti concreti, basta parole. Per dare un senso all’ospedale bisogna far funzionare almeno i punti nevralgici del presidio. Questo è il senso della battaglia del Coordinamento del 19 marzo”.
È proprio questa assenza del Presidente uno dei motivi della protesta, un ennesimo appello, dunque, quello di questa mattina: “sono due anni che stiamo portando avanti questa battaglia. Nessuna forza politica della città ci ha appoggiato. Vi è anche un problema politico.Non può essere solo un problema di commissariamento. Ci hanno privato di eccellenze che richiamavano utenza da tutte la Regione, penso alla Terapia Intensiva Neonatale o a Microbiologia”, afferma Branca, e aggiunge: “Oliverio sembra essere, quando sente parlare della città di Lamezia Terme, sordo e muto”.

Paola Gallo