Situazione e prospettive salute mentale a 40 anni dalla legge 180

Lamezia Terme – Organizzato dall’Associazione Progetto Itaca Catanzaro Lamezia Onlus, lo scorso venerdì 18 maggio, nell’ambito della tradizionale rassegna lametina “Il Maggio dei Libri”, si è tenuto a Palazzo Nicotera un interessante incontro sul tema “Situazione e prospettive della salute mentale a 40 anni dalla legge 180”.
A trattare l’argomento è stata chiamata la dottoressa Rosina Manfredi, direttore del Centro di Salute Mentale di Lamezia Terme, che ha risposto in maniera chiara ed esauriente alle domande che le sono state poste dai numerosi presenti.
Dopo un veloce excursus sulle vicende della psichiatria italiana dall’inizio del secolo fino all’avvento della legge 180 (cosiddetta legge Basaglia), la relatice ha evidenziato come con quest’ultima legge si sia determinata una svolta epocale nel modo di vedere e affrontare i disturbi psichiatrici. Grazie anche all’introduzione, a partire dal 1952, di farmaci sempre più efficaci nello spegnere alcuni sintomi particolarmente invalidanti e sempre meno dotati di effetti collatarali, oggi le malattie mentali sono sempre più curabili con buoni risultati. Alla maggior parte delle persone che ne soffrono è possibile garantire una qualità di vita tanto migliore, quanto più precocemente viene fatta la diagnosi e quanto più i pazienti aderiscono alla cura. Il termine “recovery” (traducibile in italiano con “recupero”, “ripresa”), molto usato oggi nel linguaggio psichiatrico, indica appunto il risultato di un percorso personalizzato volto ad attivare risorse che permettano al soggetto di vivere in maniera piena la sua vita, anche se ciò non vuol dire necessariamente il ritorno alla condizione precedente l’insorgenza del problema. Al riguardo, la dottoressa Manfredi ha evidenziato l’importanza non solo dei continui progressi della farmacologia, ma anche di una gestione integrata degli interventi da parte delle varie figure professionali della salute mentale (psichiatri, psicologi, tecnici della riabilitazione, assistenti sociali, infermieri), lamentando al contempo le continue riduzioni di risorse umane e strumentali in atto da alcuni anni a questa parte, con la sola positiva eccezione del nuovo Centro di Salute Mentale di Lamezia Terme, con annesso Centro Diurno, in corso di completamento a seguito di ristrutturazione di locali del vecchio ospedale civile.
Ulteriori miglioramenti nel trattamento delle patologie psichiatriche potranno venire dal supporto di famiglie formate e informate, in grado non solo di gestire adeguatamente il rapporto con la persona cara ammalata, ma anche capaci di riunirsi in gruppi e associazioni per svolgere nel territorio un’azione di informazione e sensibilizzazione atta a ridurre lo stigma e il pregiudizio ancora largamente e anacronisticamente presenti.
A conclusione della serata, il presidente di Progetto Itaca Catanzaro Lamezia, Pasquale Gaetano, nel ringraziare la dottoressa Manfredi e le persone intervenute, ha sottolineato come il lavoro di Progetto Itaca vada proprio in quest’ultima direzione. Tra le iniziative che l’associazione ha in cantiere per il prossimo futuro ci sono infatti un ponte telefonico per indirizzare ai servizi di salute mentale chi ha bisogno di informazione o aiuto, un corso di formazione per familiari di persone con disturbo mentale, un corso per volontari della salute mentale e un progetto di informazione e prevenzione rivolto a studenti, insegnanti e genitori delle scuole secondarie superiori.