Tentato omicidio Torcasio(Carrà): in sei davanti al Gup di Catanzaro

Lamezia Terme – In 6 sono comparsi davanti al Gup di Catanzaro, Pietro Carè, per rispondere del tentato omicidio di Vincenzo Torcasio avvenuto a Lamezia Terme l’ 08/07/2002, poi assassinato in un campo di calcetto il 7 giugno del 2011.
Si tratta di Francesco Giampà detto “professore”, Vincenzo Bonaddio detto “nca-nca”, Aldo Notarianni detto “Alduzzu”, Vincenzo Giampà cl. 70 detto “Enzo”, Pasquale Giampà cl. 64 e Domenico Giampà cl. 81, questi ultimi 2 nel frattempo divenuti collaboratori di giustizia. Dalle loro dichiarazioni gli inquirenti hanno, infatti, ricostruito e contestato agli imputati il tentato omicidio di Vincenzo Torcasio cl. 53 detto “Carrà” all’indomani della scissione del clan Giampà dal clan Cerra-Torcasio, nell’ambito della terza guerra di mafia nella quale furono uccisi dapprima Pasquale Giampà “Buccaccio” (il 22/08/2001) e poi Vincenzo Giampà “u monacu” (il 06/07/2002), entrambi fratelli del boss storico Francesco Giampà “il professore”, ragion per cui gli stessi deliberavano l’immediata uccisione di un esponente della cosca avversa in risposta immediata rispetto all’omicidio del suddetto Vincenzo Giampà, da effettuarsi proprio mentre venivano eseguiti i suoi funerali. A fronte della richiesta formulata dagli imputati di essere giudicati con rito abbreviato, il Giudice ha rinviato all’11/10/2018 per ammettere il rito e calendarizzare le discussioni delle parti. Il collegio difensivo è composto dagli Avvocati Francesco Gambardella, Aldo Ferraro ed Enrico Tucci.

 

 

 

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