Lamezia: Branca(Lega) “rimuovere rifiuti cancerogeni in Via Dei Sanniti”

Lamezia Terme – “A Capizzaglie è allarme amianto”. Lo denuncia in un nota Oscar Branca “referente Lega Lamezia sud” facendo rilevare che “da circa 10 giorni in via Dei Sanniti nei pressi dei cassonetti dei rifiuti urbani è presente una vera e propria “discarica” abusiva di rifiuti cancerogeni a cielo aperto: da giorni l’area ancora non è stata messa in sicurezza, e nessuno ha ancora provveduto a rimuovere i rifiuti presenti ed in particolar modo le “lastre di amianto””. Branca “a seguito di numerose sollecitazioni da parte dei cittadini si è adoperato ad effettuare un sopralluogo nell’area oggetto di attenzione. Effettivamente – denuncia – le preoccupazioni sollevate dai cittadini residenti del quartiere di Capizzaglie sono più che giustificate: arrivato sul posto ho trovato un’area colma di rifiuti ammassati, ancor più grave alcuni dei quali chiusi con un apposito tessuto perché contenenti amianto”. Il “referente Lega Lamezia sud” sostiene che “la pericolosità di questo materiale è assai nota, trattandosi di un materiale fibroso che, con il tempo si sfalda in fibre molto piccole e volatili le quali provocano infezioni alle vie respiratorie, tumori alla laringe o ai polmoni. Consapevoli della pericolosità, alcuni cittadini, tra cui anche il leghista Oscar Branca, hanno denunciato l’accaduto alle autorità competenti che speriamo intervengano tempestivamente per mettere in sicurezza l’area”.
Branca “come referente Lega Lamezia Sud” chiede “al Comune di prendere i dovuti provvedimenti, rimuovere la discarica abusiva e provvedere alla bonifica dell’intera area perché secondo l’Osservatorio nazionale amianto sono circa 5 mila i decessi ogni anno causati da questo pericoloso materiale e si stima un aumento delle malattie dell’85% entro il 2025. Gli esponenti del Carroccio – conclude Branca – intimano le autorità competenti ad accelerare le operazioni di bonifica e smaltimento dell’amianto non solo nella città di Lamezia Terme ma in tutta la Regione, perché il problema non è da sottovalutare, in gioco c’è la salute dei cittadini”.