Lamezia: Nuovo Cdu, alberi pericolanti area verde Don Pasquale Luzzo

Lamezia Terme – Giancarlo Muraca e Giuseppe Muraca, rispettivamente coordinatore e presidente cittadino del Nuovo Cdu, chiedono un incontro con i Commissari prefettizi del Comune “per discutere varie problematiche che riguardano la città, ma ci sembra doveroso e necessario segnalare e sollecitare un importante intervento da effettuare che riguarda la sicurezza e l’incolumità dei cittadini”. Si tratta degli alberi che si trovano nel quartiere di Sambiase, a Piazza Garibaldi nell’area verde dedicata al compianto Don Pasquale Luzzo.

“Già in passato – scrivono – un albero è caduto in questa piazza provocando, per fortuna, solo danni alle case che si trovano di fronte e, solo per caso, non sono stati interessati i pedoni e gli automobilisti. Da quel giorno solo perizie, ma senza altri interventi”. “Una perizia tecnica – sostengono i due esponenti del Nuovo Cdu – ha decretato la pericolosità di circa 10 alberi di pino che ancora non hanno subito gli interventi che pur erano stati dichiarati necessari e da fare immediatamente per l’incolumità delle case e dei passanti”.
“Lamezia ha bisogno di tanti provvedimenti ed ha tante priorità, – proseguono – ma riteniamo che quelli che riguardano l’incolumità e la sicurezza dei cittadini, abbiano un’importanza vitale e non debbano farsi attendere. La raccolta delle firme dei cittadini, per sollecitare un intervento in questa piazza, è stata già consegnata al Comune, ma visto che niente si è mosso, ci sembra opportuno – sottolineano – sollecitare ulteriormente questo intervento nell’imminenza della riapertura delle scuole e delle attività ludiche che si svolgono nelle vicinanze”. “Ci meraviglia che un’amministrazione che è attenta e lesta ad intervenire sulla sicurezza delle manifestazioni pubbliche organizzate da altri soggetti non agisca, – scrivono – quando è direttamente interessata, per la sicurezza degli ignari cittadini. Piazza Garibaldi, alla luce di queste problematiche avrebbe bisogno di essere riqualificata totalmente, ma questo problema lo sposteremo a quando il Comune avrà una disponibilità economica maggiore. Ora speriamo – concludono – che il pericolo immediato sia affrontato e risolto nel più breve tempo possibile”.