Lamezia: rinviata la manifestazione “Prima dell’irreparabile”

Lamezia Terme – La prevista manifestazione  “ Prima dell’irreparabile” organizzata dalla Consulta delle Associazioni lametine  per il prossimo 22 settembre è stata rimandata al sabato successivo 29 settembre. Lo rende noto Francesco Ruberto il quale spiega che “il rinvio è dovuto per consentire all’onorevole  Giuseppe D’Ippolito di poter presenziare alla importante iniziativa. Dal momento – aggiunge –  in cui l’iniziativa è stata pensata, nulla è cambiato, anzi le problematiche si sono accentuate e a poco sono servite le riunioni che si sono succedute tra i Commissari e i vari interlocutori che non sono più soltanto le Associazioni ma anche il mondo produttivo, il commercio, le Associazioni di categoria”. Ruberto fa rilevare che “il Comune appare sempre di più come il nemico dei cittadini e la politica e la burocrazia non si dimostrano in grado di risolvere nessuna problematica.  Anche le organizzazioni sindacali aziendali prosegue –  hanno lanciato un grido d’allarme tant’è che nei prossimi giorni saranno ricevuti da Sua Eccellenza il Prefetto di Catanzaro”.

Purtroppo, sottolinea Ruberto, “alla grave crisi amministrativa comunale si aggiunge la crisi della Daneco che di conseguenza coinvolge la Multiservizi  la quale si trova in grande difficoltà nella raccolta dei rifiuti che sta portando la Città verso una probabile crisi ambientale e sanitaria”.

 

La Consulta delle Associazioni lametine  “il 29 settembre si aspetta una risposta molto forte dalla Città, dobbiamo urlare il disagio di avere subito l’ennesimo scioglimento e invece di avere un aiuto da parte dello Stato ci sentiamo abbandonati senza avere uno spiraglio di riscatto”. Ruberto infine precisa che “la manifestazione vuole affrontare le problematiche e non si presterà ad eventuali speculazioni politiche, si inviteranno tutte le forze sane lametine al di la di schieramenti di parte che in questo momento non giovano alla risoluzione dei gravi problemi che affliggono la Città.

Chiederemo – conclude –  agli Onorevoli D’Ippolito e Furgiuele di farsi portavoce presso il Governo nazionale  del malessere che avvolge l’intera Città e far si che venga ripristinato il prima possibile un consiglio eletto dai cittadini”.