Lamezia: Gianturco, no al “depotenziamento ospedale”

gianturco600x450-11Lamezia Terme – “Cari lametini, non servono più a niente gli incontri che si stanno organizzando in questi giorni nelle sale del comune o negli uffici sanitari; se vogliamo veramente difendere l’ospedale cittadino e riprenderci in mano le sorti della nostra amata Lamezia, si deve ripartire dal patrimonio umano e dallo spirito battagliero che ci ha unito nella manifestazione del 19 marzo 2016 e che, a causa della saliva di quei politici, è andato perso”. Lo scrive il consigliere comunale Mimmo Gianturco che annuncia che “da qui a breve organizzeremo nuove azioni a tutela della sanità pubblica lametina”. Per Gianturco sono molti i responsabili del degrado sanitario lametino, iniziato dieci anni fa con “il costante depotenziamento dell’ospedale cittadino. L’intera classe politica fino ad ora ha fatto solo chiacchiere e passerelle, ed hanno tutti delle responsabilità. I lametini devono ora più che mai sapere chi sono i veri colpevoli della distruzione della nostra sanità”. Per Gianturco tutto è iniziato “nel 2007 quando l’allora Assessore alla Salute On. Doris Lo Moro, lametina, decise insieme al Governatore Agazio Loiero, di eliminarel’Azienda Sanitaria Locale istituendo le Aziende Sanitarie Provinciali, riducendo ai minimi termini la gestione organizzativa delle strutture sanitarie nel nostro territorio. Il sindaco Gianni Speranza, in quell’occasione, nonostante il grave danno che stava subendo la città, non riuscì a concretizzare nulla se non dei semplici incontri con gli addetti ai lavori”. Comunque per Gianturco “di recente, la sanità lametina, ha subìto ulteriori penalizzazioni con una forte riduzione di reparti importanti”.