Italicum: Cdc Cosenza, “e’ incostituzionale”

italicumCosenza – Il Coordinamento per la Democrazia Costituzionale (CDC) di Cosenza, ha dato mandato a un gruppo di avvocati di presentare un ricorso giudiziario alla Corte d’Appello di Catanzaro, volto a ottenere la declaratoria di incostituzionalita’ della legge elettorale detta Italicum. Lo si legge in un comunicato. “Il ricorso – e’ scritto – sara’ depositato martedi’ 10 novembre al Tribunale di Catanzaro, davanti alla cui sede si terra’ un incontro con gli organi di stampa alle ore 10,30 nello spiazzo antistante ingresso del Tribunale. Iniziative analoghe – si fa rilevare – sono in corso anche nelle altre Corti d’Appello d’Italia, a cura dei comitati locali aderenti al CDC nazionale, sulla base del ricorso predisposto da Felice Besostri, uno degli avvocati che ha ottenuto dalla Consulta l’affossamento del Porcellum, e che ha individuato, tra i principali profili di incostituzionalita’ dell’Italicum, soprattutto la lesione del principio dell’uguaglianza del voto e della rappresentanza politica, determinata dall’enorme premio di maggioranza, in contrasto con gli articoli 1, 3, 48 e 67 della Costituzione”. Il CDC di Cosenza, costituitosi, sopiega la nota, nel luglio scorso “per contrastare l’Italicum e le “deforme” in atto della Costituzione nonche’ per preparare la prossima stagione referendaria, nell’ultima assemblea ha nominato al suo interno un comitato esecutivo nelle persone di Giovanni Caporale, Marcello Nardi, Lara Nocito e Irene Scarnati. Nei prossimi giorni dara’ vita al comitato per il NO nel referendum confermativo sulle annunciate modifiche della Costituzione, che stanno per essere approvate dal Parlamento in via definitiva. A tal fine – recita la nota – ha gia’ avviato la costituzione di una rete di associazioni operanti sul territorio della provincia di Cosenza, nell’intento di coinvolgere le organizzazioni e i cittadini che condividono gli obiettivi della campagna referendaria e intendono far valere la sovranita’ assegnata loro dall’articolo 1 della Costituzione”.