Costituzione: Talarico(Udc), no a riforme ad personam

Talarico-Franco-15Lamezia Terme – “Ho condiviso pienamente la decisione della Direzione Nazionale UDC di non aderire ai comitati del Sì e di convocare un’apposita assemblea nazionale dei dirigenti del Partito, aperta anche all’intervento di costituzionalisti ed esperti della materia, dedicata all’approfondimento delle tematiche inerenti il prossimo referendum costituzionale”. Lo afferma in una nota l’ex presidente del consiglio regionale della Calabria, Francesco Talarico, che ritiene che “il combinato disposto della riforma costituzionale e dell’Italicum siano altamente lesivi della sovranità popolare.
Di fatti, si rischierebbe- aggiunge – che un partito con una percentuale minima di consensi concentri in sé poteri pieni e non rappresentativi dell’elettorato”. Per Talarico “il NO al referendum significa dire No alla riforma Boschi-Renzi, che non tutela la Costituzione, ma anzi serve a far venir meno le garanzie democratiche previste dai Padri Costituenti ed a far confluire il potere nelle mani di pochi”. A giudizio dell’esponente politico dell’Udc, “questa riforma non riduce i costi, non migliora la qualità dell’iter legislativo, non garantisce l’equilibrio tra i poteri costituzionali, mettendo gli organi di garanzia sotto scacco di una falsa maggioranza derivante dal premio, e soprattutto deruba il popolo della sua sovranità, anche rendendo più ostica la partecipazione diretta dei cittadini. Le modifiche alla nostra Carta Costituzionale – conclude – non devono essere riforme ad personam, ma interventi nell’interesse esclusivo del popolo italiano”.