Lamezia: Talarico, “la nuova nomina non rappresenta l’Udc”

Talarico-Franco-15Lamezia Terme – Francesco Talarico, dirigente nazionale dell’Udc, dopo la notizia della nomina dei nuovi assessori al Comune di Lamezia Terme, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Anche oggi, come un anno fa, l’Udc non è presente nella Giunta Mascaro. L’indicazione data dal partito, nella veste autorevole del Commissario regionale On. Angelo Cera, che aveva condiviso quella già resa pubblicamente dall’assemblea cittadina, non è stata seguita né considerata nelle odierne nomine in giunta. La scelta effettuata dal Sindaco Mascaro – aggiunge – appare unilaterale e contro ogni indicazione dei vertici dell’Udc e, pertanto, non rappresentativa dello stesso. Graziella Astorino – commenta ancora Talarico – è donna di valori democristiani, ma la sua indicazione è fuori dalle regole di partito cui, chi è iscritto, accetta liberamente di sottostare”.
“A chi si interroga – prosegue l’ex presidente del consiglio regionale – se dietro la nomina dell’assessore Astorino vi sia Talarico, tolgo il dubbio e rispondo no, aggiungendo che nonostante i noti rapporti di parentela e la personale stima professionale nei confronti del neoassessore Astorino, non posso né voglio rinnegare le regole di partito, né sovvertire le scelte condivise dall’assemblea”.

“A chi, poi, prestando l’orecchio a maldicenti suggeritori o non avendo altri argomenti da trattare, si sforza di sostenere che tale scelta sia la disfatta di Talarico”, risponde che “non si tratta di una mia sconfitta, ma purtroppo della sconfitta della meritocrazia, quella nata dal consenso popolare e che a tutti era piaciuta solo al momento della formazione della lista. Puntualmente rinnegata dopo”.

Infine Talarico precisa: “l’Udc, che fino ad ora ha appoggiato il Sindaco Mascaro, ha come tutti i partiti una gerarchia, ruoli, regole e decisioni condivise dall’assemblea che, in questo caso non sono state rispettate, neanche dal Sindaco, seppur allo stesso partecipate. Nessun altro, fuorché i vertici regionali e nazionali avevano titolo, in rappresentanza del volere dell’assemblea, a manifestare preferenze al Sindaco. Ciò – conclude – differenzia i partiti dalle realtà civiche. E l’Udc, ricordo, è un partito che ha storia, tradizioni e valori.”

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