Elezioni: Pd, Minniti verso il collegio di Pesaro

Roma  – A una settimana dal termine per la presentazione delle liste, in casa Pd si lavora ancora di bilancino. Nulla e’ ancora deciso, riferiscono dal Nazareno, e fino alla fine le caselle sono scomponibili. Giovedi’ (o venerdi’), nel corso della direzione del partito, il quadro dovrebbe cominciare a restituire una immagine piu’ completa dello schieramento in campo. Ad oggi, l’unica certezza sembra riguardare gli esponenti del governo, a cominciare dal presidente del Consiglio. Le possibilita’ di vedere Paolo Gentiloni candidato a Roma sembrano ridotte al lumicino. Per lui si aprono le porte del collegio Marche Sud, come capolista del proporzionale alla Camera. Anche Marco Minniti dovrebbe correre nel collegio di Pesaro, sebbene il ministro dell’Interno sia molto forte in termini elettorali in Calabria. Il collegio Marche Nord vedra’ invece la vice presidente del gruppo Pd a Montecitorio, Alessia Morani, correre come capolista per la Camera.

A Pier Carlo Padoan e’ arrivato l’invito del segretario del Partito Democratico a candidarsi nel collegio di Siena. Ma la Toscana rischia di diventare una vera e propria riserva di caccia per i ministri: oltre a Padoan, infatti, potrebbero essere schierati nella regione – una delle poche che sembrano facilmente conquistabili dal Pd – anche la ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, e della Difesa, Roberta Pinotti, come riferiscono fonti del Pd toscano. Oltre a Luca Lotti, candidato nella ‘sua’ Empoli, si parla di un collegio toscano anche per Beatrice Lorenzin, anche se sui posti per gli alleati si deve ancora decidere. Un assalto di ministri che sta generando qualche malumore ma, nonostante questo, l’indicazione arrivata da Roma alle federazioni regionali e’ quella di sopportare qualche sacrificio per fare posto agli alleati.
Nella capitale dovrebbero essere candidati due pesi massimi del partito come il presidente dell’assemblea dem, Matteo Orfini, e Roberto Giachetti: il primo ha gia’ fatto sapere di andare volentieri a dare una mano in uno dei collegi “peggiori” della Capitale per il Pd, a Tor Bella Monaca. Giachetti, invece, potrebbe essere schierato a Monteverde, ma il vice presidente della Camera – reduce da un incidente di moto – oggi nei corridoi di Montecitorio assicurava di non sapere ancora nulla del suo destino. Assieme a loro, nel collegio dei Parioli, dovrebbe essere schierata il ministro della Pubblica Amministrazione, Marianna Madia. Piu’ agevole la partita per i ministri Graziano Delrio e Dario Franceschini: il primo sara’ candidato, con ogni probabilita’, a Reggio Emilia, citta’ che ha governato da sindaco dal 2004 al 2013; il secondo a Ferrara, sua citta’ natale. Giocano in casa anche i ministri dell’Agricoltura, Maurizio Martina, e della Giustizia, Andrea Orlando, rispettivamente a Milano e La Spezia, ma in questo caso si tratta di collegi tutt’altro che agevoli. Si prepara una partita in trasferta per il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi, sebbene in un territorio che non dovrebbe destare preoccupazioni, quello del Trentino Alto Adige, dove potrebbe fare affidamento anche sulla forza dell’alleato Sudtiroler Volskspartei.