Elezioni: incontro politico di Liberi e Uguali a Lamezia

Lamezia Terme – Si è svolto ieri pomeriggio,in via Lissania a Lamezia Terme, l’incontro di Liberi e Uguali su “La parità come progetto politico di emancipazione e sviluppo economico”. Protagonisti sono stati Arturo Bova, Presidente della Commissione Regionale contro la ‘ndrangheta, insieme a due candidate, Tonia Stumpo, esponente di LeU, e consigliera di parità della Regione Calabria, e Maria Antonia De Fazio, candidata al collegio uninominale Calabria 03 Catanzaro-Vibo Valentia, e al collegio unico plurinominale Senato della Repubblica.
Materia di dibattito è stata dunque la figura della donna, inserita anche in un contesto istituzionale, sociale, non solo familiare. Per Bova, questa è una “battaglia soprattutto per la legalità”, spiegando che “non è cosa da poco se anche Gratteri ha sottolineato il ruolo delle donne”. Parla anche delle cosiddette “donne coraggio”. E presentando una delle candidate, afferma che “Tonia è una delle più combattenti. Sorella di Stumpo, ha sofferto molto nella commissione pari opportunità”, e per renderne meglio l’idea cita una frase di Melinda Gates “voglio dare potere alle donne perché investire su di loro vuol dire investire nella famiglia e nella comunità”. Questo ad avvalorare un “argomento molto importante, quello delle pari opportunità. Le donne come agenti del cambiamento economico”.E sulla legge sul voto di genere, ancora non applicata in consiglio, ritiene che “questa legge non arriva in approvazione di consiglio per il rischio di togliere il posto ai maschietti. Scandaloso è avere una sola donna in consiglio. È un regresso. Questa è un’esigenza percepita in tutto il mondo, e l’Italia incredibilmente torna indietro. Ora c’è anche la Ferro. Ma per due anni e mezzo aver avuto una sola donna è mortificante”. Rievoca i valori tradizionali della sinistra che poneva in alto la donna, e pone l’attenzione agli articoli 3, 51 e 117 della Costituzione, “la prima parte è quella che mi interessa, là dove si percepiscono i valori”.
“Abbiamo dato vita a liberi e uguali, sono convinta inizierà ad essere qualcosa di concreto”, dichiara Stumpo, e sulle parole di Bova, afferma “le donne costituiscono il volano dell’economia del nostro Paese”. Ma aggiunge “c’è una presenza istituzionale bassa delle donne. In Calabria le donne rappresentano un po’ più del 30 % nelle giunte comunali, mentre dovrebbe prevedere almeno il 40%, ma dove c’è veramente il gap, o il dramma,è nei comuni grandi, dove la presenza delle donne si riduce al 20%. C’è la necessità di adottare una legge come quella del quadro nazionale che prevede la presenza almeno del 40 %. Le donne che lavorano in Calabria sono il 28%”. Dunque, sottolineano come il “tema della rappresentanza di genere non è scollegato dal tema del lavoro”. Favorire il livello familiare per conciliare gli impegni. “Le donne sono la forza solo se noi ci crediamo”, e chiude con una riflessione, con la speranza di avere in Calabria un prossimo Governatore donna.
Anche per la candidata Maria Antonietta De Fazio “stiamo formando veramente un bel gruppo”. È fondamentale, “fare massa critica”, per avere una rappresentanza equa di genere. “Serve conciliazione per le donne fra lavoro e famiglia”. Sottolinea anche la differenza nei salari a parità di ore di lavoro. Altro dato significativo, il “tasso di natalità più basso è in Calabria. Addirittura d’Europa”. E fa riferimento al welfare francese “molto spinto sulla famiglia.Investe il 3% del PIL in servizi all’infanzia. Tutto un sostegno vero e proprio. La nostra proposta politica è tralasciare questi piccoli incentivi, questi bonus, inserire invece i nidi nella proposta statale, e in maniera gratuita. Quelli comunali sono discriminatorie, specialmente al sud. Lavorare sulle politiche sociali”.

Paola Gallo