Elezioni: Sonia Ferrari, impegno nuovo e concreto per la futura Calabria

Cosenza – La campagna elettorale volge ormai al termine: domani è l’ultimo giorno, prima della pausa di riflessione. Domenica infatti i calabresi torneranno alle urne per rinnovare le due Camere del Parlamento. E lo faranno con una legge che, solo in una piccolissima percentuale, dà la possibilità di scegliere il proprio candidato con una “semi” preferenza, mentre il resto dei parlamentari è praticamente nominato dai partiti, che hanno piazzato in pole position i loro protetti. Molti partiti hanno schierato i parlamentari uscenti, altri invece delle new entry più o meno note, e altri ancora, come il Partito Democratico calabrese, che ha puntato su personalità di un certo livello, apprezzate e conosciute anche a livello nazionale e internazionale, per rastrellare il più possibile numero di voti.
È il caso di Sonia Ferrari, prestigioso profilo proveniente dal mondo universitario, candidata al Senato collegio uninominale Cosenza-Castrovillari. Sonia Ferrari, 55 anni, è commissario straordinario del Parco nazionale della Sila e professore associato di Economia e gestione delle imprese all’Università della Calabria, dove insegna Marketing Territoriale e Marketing del Turismo. Una donna molto preparata, con un curriculum di ben 24 pagine, che grazie alla sua attività è riuscita a tenere alto il nome della Calabria.
Da 25 anni è docente all’Unical, dove ha presieduto per 7 anni il corso di laurea in Scienze Turistiche e la laurea magistrale in Valorizzazione dei sistemi turistico-culturali. E’ anche nel cda della Sateca, società alberghi e terme di Calabria che gestisce le terme Luigiane.
È autrice di numerose pubblicazioni nazionali e internazionali. I suoi principali interessi di studi e ricerca riguardano tematiche relative al marketing del turismo, lo sviluppo sostenibile, il turismo esperienziale, il turismo del benessere, l’event marketing, il management delle imprese di servizi. Dal 2014 è commissario straordinario del Parco nazionale della Sila, ente di cui è stata presidente dal 2009. Dal 2016 è, inoltre, presidente del consiglio di amministrazione della Fondazione in partecipazione MAB Sila, Riserva della Biosfera Unesco. Membro dell’IUCN (International Union for Conservation of Nature) nella World Commission on Protected Areas WCPA dal 2016, è stata membro del consiglio direttivo di Federparchi – Roma (2012-2015) e coordinatore di Federparchi Calabria (2010-2016). Nel territorio del Parco ha operato per quasi un decennio con risultati importanti, che hanno determinato la candidatura del parco a Patrimonio dell’Umanità Unesco e la nascita dell’area MAB, riserva della Biosfera riconosciuta dall’Unesco.
“Ho deciso di scendere in campo nella competizione elettorale – ha spiegato la prof.ssa Ferrari – d per la passione e l’amore che nutro per questa terra, consapevole delle sue grandi risorse. Voglio essere parte attiva di un processo di sviluppo sostenibile, in cui il turismo può diventare il motore trainante, insieme ad ambiente e agricoltura. Non sono un politico di professione, ma posso dare un concreto contributo grazie all’esperienza maturata nel corso di tanti anni di lavoro e alla ottima conoscenza del territorio. Chi mi conosce sa che mi impegno al massimo per i progetti in cui credo. Questo è uno di quelli. La sfida è grande e lo sarà altrettanto lo sforza da compiere. Lavorerò per un’immagine della Calabria più positiva, più bella, protagonista agli occhi di noi calabresi e di tutti gli altri. Molti giovani sono ancora costretti ad andare via per cercare altrove migliori opportunità. Mi batterò perchè le nuove generazioni, in cui credo moltissimo, realizzino qui i propri progetti e i propri sogni, studiando, formandosi, trovando occupazione in Calabria.
Gli ambiti in cui mi piacerebbe operare per una Calabria migliore e più competitiva – ha affermato la prof.ssa Ferrari – in coerenza con quanto già realizzato dal Governo di centrosinistra e con il programma elettorale del Pd, sono il turismo, la formazione e occupazione, il rafforzamento del sistema produttivo, l’agricoltura e l’ambiente. Investire nella formazione dei giovani, offrendo loro gli strumenti per leggere e rispondere alle esatte esigenze dei territori significa realmente costruire le base per la crescita de tessuto sociale ed economico delle nostre aree. A partire dalle leve del turismo sostenibile, stimolando la destagionalizzazione dell’offerta, superando quello che è ormai con evidenza il fallimento del solo turismo balneare. Soprattutto favorendo l’emersione ed il completamento della filiera turistica e senza stravolgere il territorio. Ma anche puntando su agricoltura di qualità, tutela e promozione del paesaggio, valorizzazione e condivisione del patrimonio culturale materiale ed immateriale, riqualificazione e rigenerazione dei centri storici, rete degli alberghi diffusi e delle destinazioni minori, turismo responsabile e consumo zero del territorio, sovranità alimentare ed economia verde e circolare.

Pasquale Maria Natrella

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