Fi: Eroi, Santelli dimissionata dagli elettori

Catanzaro  – “La neo deputata Santelli farebbe bene a rispettare la regola aurea del silenzio, invece di lanciarsi arditamente in dichiarazioni lontane anni luce dall’evidenza dei fatti e dei numeri, in un frangente che consegna il dato inequivocabile della sconfitta di Forza Italia in Calabria”. lo si legge in una nota di Antonio Eroi, responsabile delle iniziative politiche del coordinamento regionale di Forza Italia “La pagella che gli elettori hanno consegnato alle urne, certifica – spiega – l’esperienza fallimentare di chi ha lavorato solo pro domo sua, per avere solo ed esclusivamente al proporzionale, nei collegi Nord e Sud, una candidatura blindata, a parti invertite, con Roberto Occhiuto, senza rischiare di mettere la faccia nell’uninominale. Una scelta comprensibile considerata la loro consapevolezza di non avere consensi e che risponde unicamente ad avidita’ e brama di potere che hanno sottratto spazi importanti, producendo in definitiva la grande debacle del partito azzurro a favore del Movimento Cinque Stelle. Il problema – dice Eroi – e’ stato compiuto a monte con la composizione delle liste fatte ad immagine e somiglianza del duo Santelli-Occhiuto che hanno guardato esclusivamente alla loro posizione e a quella dei loro adepti. Basta scorrere i risultati dei singoli collegi, per accorgersi inesorabilmente che Forza Italia – – prosegue – al di la’ dei centri della Citta’ Metropolitana di Reggio Calabria, e’ andata male. Malgrado il nostro incessante impegno e la campagna elettorale porta a porta, ritengo poteva andare molto meglio nel comune di Reggio Calabria (Collegio senatoriale 4) dove, peraltro Azzerboni, nonostante sia stato azzoppato con l’espulsione da Di Maio, ha doppiato Forza Italia. Al proporzionale del Senato, dove non votavano i giovani sino ai 25 anni, avremmo dovuto prendere anche il secondo seggio secondo i nostri calcoli, se la Santelli avesse composto una lista competitiva invece di fare le solite stupidaggini che ci propina da quattro lunghi anni: ricordiamo la sconfitta alla regione e in quasi tutti i comuni della Calabria”.

“Il Collegio camerale 8 – continua Eroi – rammento al duo Santelli-Occhiuto- grande roccaforte storica del centrodestra a Reggio Calabria – e’ stato espugnato dai Cinque Stelle, malgrado l’autorevole candidatura del Presidente Franco Talarico, persona splendida, che pero’ sapeva da mesi di avere un collegio difficile governato dal centrosinistra secondo i sondaggi in loro possesso. Che dire poi dell’esito elettorale disastroso di Cosenza – si legge – comune guidato da Mario Occhiuto, aspirante governatore, sede della segreteria regionale del partito e citta’ di nascita della coordinatrice Santelli che e’ persino vice sindaco e del deputato Roberto Occhiuto e dell’attuale sindaco? In quale isola felice vive Santelli? Lei sa bene che uno dei collegi blindatissimo d’Italia era il n. 7, quello di Gioia Tauro, per i risultati ottenuti da Forza Italia negli anni, per l’eventuale ingresso in Consiglio regionale del sindaco Giuseppe Peda’ e per la forte presenza di Mimmo Giannetta Consigliere Metropolitano, che ha aiutato anche l’elezione di Siclari e di Maria Tripodi”.
Per il resto, secondo Eroi, “i risultati conseguiti dalle urne per Forza Italia in Calabria, sono pessimi e devastanti e certificano l’ incapacita’ politica di Santelli e Occhiuto e la disfatta del partito. Anziche’ pronunciare come suo solito sempre parole in liberta’, Santelli dovrebbe recitare il mea culpa ed ammettere le gravi responsabilita’ che, insieme a quelle degli Occhiuto, hanno contribuito a danneggiare la credibilita’ e l’immagine del partito e della Calabria. L’asse di potere Cosenza-Catanzaro che ha prevalso con la forza e la prepotenza nella formazione delle liste, ha scritto una brutta pagina politica nonche’ il declino di Forza Italia e sara’ ricordato per questo. Cara Santelli i risultati parlano di sonora bocciatura. Del resto, chi semina vento, raccoglie tempesta. Mai detto fu cosi’ calzante. Accade sempre cosi’ quando si tradiscono i cittadini con scelte che non rispecchiano la volonta’ degli elettori ed i principi di rappresentativita’ territoriale, apertamente violati in questa competizione elettorale, soprattutto per salvaguardare posizioni personali. Altro che servizio al partito, ai territori e alla collettivita’, finalmente piuttosto che dare le dimissioni la Santelli – conclude – e’ stata dimissionata dai cittadini proprio in casa sua”. (AGI)
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