Mdp: insediato coordinamento regionale provvisorio

Lamezia Terme – Si e’ riunita l’assemblea regionale calabrese di Articolo Uno – Movimento Democratico e Progressista a Lamezia alla presenza del parlamentare Nico Stumpo e del parlamentare europeo Massimo Paolucci. Nel corso dei lavori i dirigenti demoprogressisti si sono soffermati sulla necessita’ della strutturazione e l’organizzazione del movimento che ha dato vita alla lista Liberi e Uguali alle elezioni del 4 marzo.
“E’ emersa con decisione la volonta’ – si legge in una nota – di aprirsi ancor di piu’ alla societa’, in un confronto costante con i giovani e le fasce disagiate, per la costruzione di un soggetto politico che pone centrale il tema del lavoro, dell’ambiente e la lotta alle disuguaglianze.
Un movimento giovane, nato da poco ma che si pone l’obiettivo di dare risposte ai territori e alla nostra gente sentendo forte la responsabilita’ del ruolo di governo dei nostri rappresentanti istituzionali tra cui l’assessore regionale Antonella Rizzo e il presidente della Commissione antindrangheta Arturo Bova, nonche’ i sindaci e gli amministratori che hanno aderito ad Art.1 MDP. L’assemblea ha inoltre espresso la solidarieta’ al Vicesindaco di Benestare Domenico Mantegna e al candidato alle elezioni di Petilia Policastro Santino Scalise per i vili episodi di cui sono stati fatti oggetto. La riunione ha visto infine, l’insediamento degli organismi regionali provvisori tra cui il coordinamento regionale composto da circa 50 membri di tutta la Calabria, ed un esecutivo regionale provvisorio guidato dal coordinatore regionale Pino Greco e composto dai rispettivi coordinatori provinciali: dal giovanissimo reggino Alex Tripodi, dal vibonese Antonio Lo Schiavo, dal cosentino Venzo Morrone, dal crotonese Franco Parise, dal catanzarese Raffaele Marra. Questi organismi serviranno ad avviare una nuova fase per fare radicare ancora di piu’ il movimento e costruire una nuova dialettica con il governo regionale e gli enti locali.
Il coordinamento regionale avra’ il compito di guidare in tempi brevi il movimento verso la fase congressuale in cui dal basso, tramite processi democratici e partecipativi verranno eletti e legittimati i nuovi gruppi dirigenti, cancellando ogni forma di autoreferenzialita’ “attraverso un percorso democratico autentico, senza paracadute per nessuno. Una testa un voto” come ha sottolineato Roberto Speranza nella relazione approvata all’unanimita’ nell’Assemblea nazionale di Art.1 MDP il 12 Maggio.