Sanita’: Morra e Misiti (M5S), ridare dignita’ a ospedali Calabria

Catanzaro – “La vicenda che ha colpito la donna di 56 anni, originaria di Dipignano, e morta lunedi’ per un possibile caso di malasanita’ ha dell’incredibile. Osserviamo la politica locale scontrarsi su come e dove spendere i soldi per il nuovo nosocomio cittadino mentre si continua a vivere in una citta’ in continua emergenza: oggi esplodono le condotte sommergendo d’acqua il centro storico e domani qualcuno muore all’interno e, forse, a causa della cattiva gestione del nostro ospedale”, Lo affermano i parlamentari del M5S Massimo Misiti e Nicola Morra, commentando la vicenda di una donna che, dopo essere stata sottoposta a due interventi chirurgici al’ospedale civile dell’Annunzia di Cosenza, e’ deceduta, forse, dicono, “a causa di una fortissima dose di antibiotici”.
“E’ ora di mettere mano alla sanita’ calabrese – continuano Misiti e Morra – e ridare dignita’ agli ospedali presenti sul territorio, gli errori dei medici a cui spesso assistiamo sono figli di turni massacranti causati della scarsita’ di personale ospedaliero. Se qualcuno ha fatto degli errori sara’ la magistratura ad accertarlo ed, eventualmente, dovra’ assumersi le proprie responsabilita’. La politica locale – dicono – per troppo tempo ha usato l’ospedale di Cosenza come un “assumificio” clientelare, queste vicende dovrebbero farci riflettere poiche’ figlie indirette delle scelte che spesso facciamo da cittadini quando ci troviamo in cabina elettorale. Tutto cio’ ha partorito una gestione scellerata degli ospedali, a Cosenza questo si e’ tradotto nella chiusura eseguita mesi fa dai nas di varie sale operatorie legata alla promiscuita’ presente nelle stesse, prodotto esemplare della politica della “chiacchiera inutile” tenuta dal CDA e dalla Regione fino ad oggi. Saremo vigili – concludono – affinche’ si faccia luce su questa scandalosa vicenda, nel frattempo ci impegneremo a migliorare lo stato della sanita’ Calabrese cosi’ come faremo in tutta Italia e gia’ annunciato dal Ministro Grillo”.