Aree interne: Bevacqua (Pd), intervenire in maniera piu’ incisiva

Catanzaro  – “Salvaguardia del territorio e occupazione si possono e si devono sorreggere a vicenda”. E’ quanto ha sostenuto stamattina a Roma, in un incontro su “Ambiente e Fondi europei”, il presidente della Commissione Ambiente e Trasporti del Consiglio regionale calabrese, Domenico Bevacqua, del Pd. Nel corso del suo intervento, Bevacqua si e’ soffermato su tre punti, a suo parere fondamentali: “la situazione idrogeologica della nostra regione, che ha definito estremamente preoccupante; lo spopolamento delle aree interne, che non accenna a diminuire; la mancanza di opportunita’ occupazionali, che determina la desertificazione di quei territori che maggiormente necessitano della presenza antropica”. Il presidente Bevacqua ha rimarcato, pertanto, la stretta correlazione tra queste tre problematiche che, parole testuali, “necessitano di una soluzione che li renda parte di un’unica grande tematica”. Ha altresi’ espresso la sua amarezza nei confronti della classe dirigente calabrese, per la troppa timidezza con cui si affrontano tali problematiche.
“Nelle relazioni ascoltate stamattina – ha detto – ho riscontrato che tali difficolta’ si manifestano anche in altre regioni italiane ma, mai come in questo caso, mal comune non e’ mezzo gaudio Non sono abituato ai grandi giri di parole e parto da una constatazione non contestabile: da qui a pochi anni, il bacino degli operai forestali si svuotera’ definitivamente e, senza una costante manutenzione ordinaria, non e’ pensabile nessuna reale possibilita’ di prevenzione ambientale. C’e’, pertanto, bisogno di un piano per formazione sul campo di un numero congruo di giovani e per la loro successiva immissione entro un sistema coordinato di interventi di difesa del suolo, mitigazione del dissesto e prevenzione del rischio idraulico e geomorfologico. Non e’ un costo: e’ un investimento lungimirante”.
“Le risorse europee – ha concluso Bevacqua – sono l’unica maniera per avviare e condurre in porto un tale progetto che coniuga difesa del territorio, ricaduta occupazionale e mantenimento della presenza umana nelle aree disagiate. Ma e’ necessaria la volonta’ politica di rivolgere i fondi disponibili verso un canale consistente, evitando la dispersione in una miriade di interventi non risolutivi: ne discutero’ a breve con il presidente Oliverio”.