Reggio Calabria: Polizia Stato fa piena luce sulla morte del rumeno Tunea, arrestati due rumeni

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Reggio Calabria – La Polizia di Stato di Reggio Calabria  ha tratto in arresto in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale reggino, su richiesta della locale Procura della Repubblica, i cittadini rumeni Alexandru Avram 32 anni e Adrian Bogdancl Stan, 29 anni, ritenuti responsabile della morte del connazionale Fanel Tunea. Secondo l’accusa i due uomini, unitamente ad un altro soggetto attualmente all’estero, sono ritenuti, appunti, responsabili in concorso dell’omicidio preterintenzionale di Tunea, allorquando, nella notte tra il 9 ed il 10 novembre 2013, un’autovettura investì mortalmente il giovane lungo la statele 106 Jonica. Dalle prime testimonianze raccolte dal personale della Squadra Mobile fu possibile ricostruire che il Tunea, a seguito di una lite scaturita per futili motivi poco prima del sinistro, era stato brutalmente percosso da due rumeni arrestati oggi che all’epoca dei fatti erano rispettivamente gestore, barmane buttafuori di un locale ubicato nelle immediate vicinanze del luogo dell’incidente.
Le indagini, svolte in esecuzione delle direttive emanate dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, hanno consentito al personale della Squadra Mobile di accertare che l’eventonon poteva essere qualificato come una tragica fatalità ma come diretta conseguenzadell’aggressione subitadal TUNEA all’interno della discoteca.
Idestinatari dell’odierno provvedimento restrittivo, infatti,lungi dal soccorrere il connazionaletravolto dall’autovettura in transito, fuggirono immediatamente ed aggredirono e minacciaronoin maniera grave il cognato della vittima presente sul posto affinché fornisse allaPolizia una versione “di comodo” degli eventi occorsi all’interno del locale prima del grave incidente stradale, continuando a vessarlo anche successivamente con numerose telefonate.
All’esito delle attività di indaginela locale Procura della Repubblica ha ritenuto, dunque, che la condotta degli indagati Alexandru Avram, Adrian Bogdan Stan e N. A.G., posta in essere prima dell’impatto in cui ha perso la vita Tunea, fosse da considerasi prodromica al tragico evento e quindi qualificabile come omicidio preterintenzionale in concorso, aggravato dai futili motivi.
Dopo le formalità di rito i due stranieri sono stati posti a disposizione della locale autorità giudiziaria e ristretti nel carcere di Arghillà.