La Mary Poppins di Scena Nuda incanta il giovane

mary-poppinsReggio Calabria – Un pubblico speciale quello del Teatro U. Zanotti Bianco di Reggio Calabria con una sala gremita di bambini immersa nella magia di una Prima Nazionale che ha affrontato un tema scottante e mai così attuale: quanto la gestione della vita odierna tra nuove tecnologie e ritmi frenetici spezza il rapporto tra genitori e figli? La risposta era già nelle righe di “Mary Poppins ritorna” di Pamela Lyndon Travers che Filippo Gessi e Teresa Timpano hanno adattato per l’ultimo spettacolo di produzione della compagnia calabrese Scena Nuda, che ne conserva il titolo originale. Alla regia di Filippo Gessi, in più, si è affiancata come straordinario valore aggiunto l’esperienza della regia d’ombre, scene e sagome di Anusc Castiglioni che ha prodotto un ambiente suggestivo fatto di giochi di luce e personaggi magici. Così, dentro una scena inedita, i tentativi dei due genitori di ricucire una famiglia disgregata – sia anche la famiglia della bambinaia più famosa del mondo – passano dalla medesima, eterna, parola magica. L’artificio di riverberi e di ombre, l’intreccio di colori e le sagome di legno che prendono vita attraverso il grande lavoro – non solo attoriale ma anche fisico – dei tre artisti in scena, Teresa Timpano, Luca Fiorino e Filippo Gessi, restituisce un mondo fantastico e visionario, in cui i bambini hanno la possibilità di entrare, sia con la quiete della fantasia sia col vortice dell’impeto onirico. Un mondo nel quale il giovanissimo pubblico, abituato alla tecnologia dei palmari e del touch screen, si è immediatamente addentrato grazie alla magia del teatro dove ogni sogno è possibile. Ma anche attraverso una mary-poppins1storia che hanno individuato “incantata” come loro stessi hanno dichiarato nel dibattito successivo allo spettacolo. Tante le domande che hanno rivolto agli artisti: “Cosa c’è dietro le luci? Come si muovono i colori? Come sono fatti i personaggi? Perché quando i bambini sono dentro la pancia del gigante non muoiono?”. E dove non ci sono state le risposte assolute riguardo a certi fenomeni “prodigiosi”, è rimasta sempre la certezza che le favole trovano a teatro un mondo ideale. Numerose le repliche per questa sezione di “teatro ragazzi” del Festival Miti Contemporanei che in vista della serata al Teatro Cilea del 18 dicembre prossimo dedicata all’atteso spettacolo “Fedra” di Seneca prodotto dal GTS Teatro Quirino di Roma, continua il suo lavoro. Selezionato il vincitore del bando nazionale 2016 del festival che andrà in scena in prima nazionale nella tappa di Palmi: lo spettacolo “La Cella” della Compagnia Le Sillabe di Torino. Tutto pronto anche per la parte dedicata alla formazione: ancora aperte le iscrizioni al laboratorio di drammaturgia condotto da Giuseppe Manfridi. Rimasti pochi posti, disponibili fino a esaurimento, per un’importante opportunità di crescita offerta dal festival. Tutte le informazioni e il programma completo su www.festivalmiticontemporanei.it