Zone franche: Occhiuto a riunione Anci su rifinanziamento

Mario Occhiuto

Mario Occhiuto

Cosenza – Il rifinanziamento delle Zone Franche, finalizzato a rafforzare la crescita imprenditoriale e occupazionale delle imprese del territorio, e’ stato al centro di un incontro tenutosi nella sede romana dell’Anci, l’Associazione nazionale dei Comuni d’Italia, tra sindaci e ministero dello Sviluppo economico rappresentato dal direttore generale Carlo Sappino. Erano resenti il sindaco e presidente della Provincia di Cosenza Mario Occhiuto, in veste di presidente della Commissione Mezzogiorno e politiche per la coesione territoriale; Francesco Monaco, responsabile per l’ANCI dell’area Mezzogiorno e Politiche di coesione territoriale e numerosi sindaci, consulenti d’impresa e imprenditori dell’area centro meridionale. I comuni interessati, i tecnici dell’ANCI e il Ministero – e’scritto in una nota – sono pervenuti ad una “preventiva condivisione con i sindaci delle modalita’ operative da inserire nel decreto attuativo e nei bandi”. Nel pomeriggio si e’ svolto un secondo incontro con le citta’ del centro nord che, per la prima volta, avranno accesso a tale beneficio. La Zfu prevede un beneficio fiscale (a valere su Irpef, Irap, Imu e contributi sociali) per le Pmi che operano nei quartieri ad alto indice di disagio economico e sociale. Le risorse finanziarie previste, secondo quanto comunicato dal dirigente ministeriale, saranno in totale di 140 milioni di euro, dei quali 40 previsti per il 2015 e 100 per il 2016, con un notevole taglio rispetto a quanto previsto prima dell’approvazione della Legge di stabilita’. Nel corso del lungo incontro, e’ stato presentato un report sullo stato attuale di fruizione di questi fondi, (dal monitoraggio effettuato risulta che ad oggi, con la prima tornata di agevolazioni, sono state finanziate circa 24 mila imprese per un totale di 600 milioni di euro circa) che al momento e’ fermo a quota 20%, anche se le imprese potranno decidere di usufruirne anche nei prossimi anni. E’ stata affidata all’assemblea, alla luce di diversi spunti e di suggerimenti migliorativi, la possibilita’ di un riflessione sull’opportunita’ di apporre alcune modifiche al Decreto, operazione che, pero’, comporterebbe uno slittamento dei tempi attuativi molto lungo. Nella sua qualita’ di presidente della Commissione Mezzogiorno e coesione territoriale, Mario Occhiuto ha preso la parola e ha sottolineato come le risorse stanziate siano insufficienti per la reali necessita’ delle Zfu e ha quindi chiesto al Governo di cercare gli strumenti opportuni per aumentarle.
“Le Zone franche – ha detto Occhiuto – stanno apportando delle ricadute vitali sui territori che ne usufruiscono, contribuendo a riqualificare zone svantaggiate, creando un circuito virtuoso che, attraverso la defiscalizzazione delle attivita’ commerciali, porta gli imprenditori a investire in questi luoghi che tornano ad essere frequentati e quindi rivitalizzati. Questo strumento, dunque, va potenziato perche’ consente di agire in quei tessuti maggiormente penalizzati riuscendo, in alcuni casi, a ribaltare la loro sorte. L’obiettivo e’ proprio quello di arrivare ad una rigenerazione sociale. Per questo, serve lo sforzo massimo da parte del Governo per reperire nuove risorse, piuttosto che tagliarle, come ha invece fatto approvando la recente Legge di stabilita’”. “Ritengo inoltre inopportuno – ha detto ancora Occhiuto – procrastinare il decreto, ma al contrario e’ necessario accelerare l’approvazione definitiva, perche’ e’ importante che le risorse siano disponibili nel piu’ breve tempo possibile. Questo per dare impulso forte e urgente ad un’economia locale che, specie in queste zone, soffre gia’ da troppo tempo il disagio della crisi. Non bisogna perdere tempo, per poter avere risultati concreti sul territorio”. I lavori sono stati aggiornati e nel giro di qualche settimana saranno riconvocati per definire i dettagli e sancire i contenuti del nuovo bando. Il tema sara’ infine ripreso durante la riunione di insediamento della Commissione che si terra’ giorno 5 marzo.

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