Fitti zero: vicepresidente incontra dirigenti regionali

Catanzaro  – Il Vicepresidente Antonio Viscomi ha incontrato i dirigenti dei diversi settori interessati all’attuazione del Progetto “Fitti Zero”, introdotto dalla Giunta con il duplice obiettivo di eliminare le spese da anni sopportate dalla Regione, e quindi dai cittadini, per pagare l’affitto di immobili privati e di razionalizzare l’allocazione e la gestione del personale nelle sedi decentrate utilizzando al meglio, a tal fine, il patrimonio immobiliare di proprieta’ regionale nel pieno rispetto della normativa sulla sicurezza sul lavoro. Il Vicepresidente ha confermato il massimo apprezzamento per il lavoro fin qui svolto ed il massimo sostegno affinche’ l’azione messa in campo possa arrivare in porto: “so bene gli ostacoli e gli ostruzionismi, interni ed esterni, le pressioni e le fantasiose argomentazioni spesso utilizzate (o suggerite) per non abbandonare i locali in affitto, per continuare a pagare i soggetti privati con soldi pubblici oppure per continuare a beneficiare di luoghi di lavoro che rendono praticamente invisibili i dipendenti ai sistemi di controllo regionale; ma tutto questo piu’ che frenare il lavoro dei dirigenti e dei funzionari che stanno dando attuazione al progetto Fitti Zero lo rende piu’ deciso, proprio per la profonda consapevolezza di lavorare nell’interesse dei cittadini”. Nel corso dell’incontro sono state esaminate alcune situazioni specifiche. Per quanto riguarda Reggio Calabria, ad oggi, la situazione dell’edificio di Via Modena e’ la seguente: e’ stato completato il terzo piano, gia’ arredato ed occupato da personale regionale; e’ stato completato ed arredato il secondo piano, pronto per ospitare il personale regionale; sono stati completati i lavori edili ed impiantistici relativi al primo piano, compresa la mobilia, gia’ consegnata e in fase finale di montaggio. Per quanto riguarda la porzione di immobile regionale affidato a SoRiCal e’ stato evidenziato dai dirigenti interessati che nessuna risposta e’ stata ancora data dalla stessa Societa’ alla formale richiesta del rilascio della porzione del piano terra nonche’ della disponibilita’ di un’area adiacente da destinare a parcheggio ed attualmente ingombra di tubazioni abbandonate.

 

Il vicepresidente, che sul punto ha ricordato l’intesa con il Commissario Luigi Incarnato, ha invitato i dirigenti regionali a operare fattivamente per una piu’ sollecita interlocuzione con la SoRiCal, “dal momento che la mancata condivisione degli spazi, di proprieta’ regionale e solo in mero uso a SoRiCal, sarebbe espressione di una logica proprietaria poco coerente con una visione cooperativa funzionale a ridurre le spese pagate dai cittadini calabresi”. Per quanto riguarda Vibo Valentia, ad oggi, la situazione e’ la seguente. Immobile ATERP: sono in corso i lavori di adeguamento; l’immobile sara’ utilizzabile entro meta’ settembre, data prevista per la consegna della mobilia a causa dell’imminente sospensione delle forniture estive; immobile SoRiCal: ospita gia’ da qualche mese gli uffici della Protezione Civile; sono stati richiesti a SoRiCal alcuni altri vani posti al piano terra dello stesso immobile, attualmente sgomberi, ma non e’ ancora pervenuto alcun riscontro; immobile CORAP: e’ attualmente in corso di registrazione il decreto di approvazione che regola i rapporti tra enti e si sta contestualmente producendo la necessaria progettazione degli interventi necessari che si prevede approvare prima della pausa estiva. Per quanto riguarda Crotone, considerata l’indisponibilita’ attuale dell’immobile provinciale, si e’ provveduto a predisporre la progettazione dell’intervento di manutenzione straordinaria di una parte dell’immobile di Via Antiche Masserie al fine comunque di procedere al rilascio dell’immobile occupato in fitto. Sono stati richiesti a SoRiCal altri vani disponibili presso lo stesso immobile, attualmente sgomberi e/o sotto-utilizzati, ma non e’ ancora pervenuto alcun riscontro. Nelle more, al fine comunque di verificare soluzioni alternative al silenzio della SoRiCal, si e’ avviata una interlocuzione con il CORAP di Crotone per valutare la possibilita’ di utilizzare in comodato gratuito un immobile di proprieta’ dello stesso Consorzio. Per quanto riguarda Cosenza sono in corso le interlocuzioni politiche con la Provincia con riguardo all’immobile allocato in Vaglio Lise. Nel frattempo, allargando il perimetro originario del progetto “Fitti Zero”, sono stati esperiti numerosi sopralluoghi presso gli uffici presenti nel territorio della provincia di Cosenza, e non a Cosenza citta’, utilizzati per le funzioni transitate all’Ente Regione.

Il Vicepresidente ha ricordato che l’obiettivo dell’amministrazione e’ e deve essere l’autosufficienza energetica ed ha chiesto ai dirigenti di sollecitare i loro colleghi competenti in materia affinche’ sia velocemente portata a compimento la progettazione di un impianto ad energia rinnovabile in grado di ridurre la bolletta energetica della Regione: “i soldi sono stati allocati nei capitoli dei fondi comunitari” – ha dichiarato il Vicepresidente Viscomi – “mi auguro che al piu’ presto le strutture interessate siano messe in grado di progettare ed eseguire le opere tecnologiche necessarie; sarebbe veramente un paradosso beffardo continuare a pagare una bolletta energetica elevata senza sfruttare le opportunita’ concesse dalle fonti alternative”. Infine, e’ stata posta l’attenzione sulla necessita’ di gestire in modo coerente e coordinato gli acquisti mediante programmazione degli interventi e ricorso a procedure ad evidenza pubblica, anche per importi di minore entita’, per la scelta del contraente. Si evita cosi’ la frammentazione degli acquisti di beni e servizi ed il ricorso ad interventi d’urgenza con affidamenti diretti. A tale scopo, il Vicepresidente ha gia’ convocato per martedi della prossima settimana tutti direttori generali per discutere tale punto. “Se il Progetto Fitti Zero va avanti, nonostante le provocate difficolta’, lo si deve alla capacita’ dei dirigenti di lavorare insieme condividendo esperienze professionali e non solo competenze amministrative”.