Regione: le decisioni della Giunta

Catanzaro – La Giunta regionale si e’ riunita sotto la presidenza del presidente Mario Oliverio, con l’assistenza del segretario generale Ennio Apicella. Su proposta del presidente Oliverio, e’ stato nominato dirigente generale reggente del Dipartimento “Presidenza” Domenico Pallaria che lascia l’interim del Dipartimento “Infrastrutture” dove e’ stato nominato Dirigente generale reggente il dirigente regionale Luigi Zinno; e’ stata deliberata la ripartizione dei fondi ai consorzi di bonifica della regione per il completamento degli interventi inerenti le dighe di proprieta’ regionale. e’ stato nominato il comitato tecnico di coordinamento dell’enoteca regionale – casa dei vini di calabria, costituito da dirigenti regionali; e’ stato preso atto della decisione della Commissione Europea di modifica del programma di sviluppo rurale 2014 – 2020 (Feasr) della Regione; con riferimento al Por Calabria Fesr Fse 2014/2020, e’ stata deliberata la rimodulazione del piano finanziario asse 1 ricerca e innovazione; relativamente al programma di sviluppo rurale Calabria 2014-2020, e’ stato approvato lo schema di accordo di finanziamento tra le Regioni aderenti alla piattaforma di garanzia multiregionale “agri” per l’attuazione dell’iniziativa “agri” in Italia e gli altri investitori istituzionali; e’ stata deliberata l’autorizzazione per la costituzione di parte civile nel procedimento penale a carico di soggetti imputati di truffa ed abuso d’atti d’ufficio; e’ stata deliberata l’autorizzazione per la costituzione di parte civile nel procedimento penale a carico di persone accusate del grave delitto di violenza sessuale ai danni di una giovane donna di Melito Porto Salvo.

 

E’ stato deliberato di dare mandato all’Avvocatura regionale di verificare la possibilita’ di intraprendere azioni risarcitorie nei confronti di “Infrastrutture lombarde” ed altri eventuali soggetti responsabili dei danni causati dai gravi errori fatti nel corso degli adempimenti della progettazione dei tre nuovi ospedali calabresi. Evidenti errori procedurali e di progettazione a partire, in alcuni casi, dalla scelta dei siti, risultati non idonei, dal punto di vista idrogeologico, hanno determinato gravi ritardi e costi aggiuntivi necessari per la messa in sicurezza degli stessi. Tali problematiche, che sono in via di soluzione, grazie all’impegno assunto dall’attuale giunta regionale, come e’ facile immaginare, hanno comportato non poche difficolta’; sono state approvate le modifiche alla delibera che riguarda il progetto strategico regionale e Fico (fabbrica italiana contadina) per la valorizzazione e la promozione del territorio e del patrimonio enogastronomico calabrese, relativamente alla programmazione regionale unitaria 2014/2020; e’ stato approvato l’atto di indirizzo per l’esclusione di alcune partecipazioni regionali dall’applicazione dell’art.4. del D.Lgs. N. 175/2016; e’ stata deliberata la revisione straordinaria delle partecipazioni ex art.24 d.lgs 19 agosto 2016 n.175 e la ricognizione delle partecipazioni possedute e l’individuazione delle partecipazioni da alienare. Su proposta del presidente Oliverio e degli assessori, alle Infrastrutture, Roberto Musmanno ed allo “Sviluppo economico” Francesco Russo, e’ stato preso atto degli accordi sanciti in sede di conferenza unificata per l’adeguamento dei moduli unificati e standardizzati per la presentazione di segnalazioni, comunicazioni ed istanze. Su proposta del vicepresidente ed assessore al Bilancio Antonio Viscomi, illustrata dal Presidente, sono state approvate una serie di variazioni di bilancio; e’ stato approvato un Disegno di legge relativo al riconoscimento della legittimita’ dei debiti fuori bilancio; e’ stato approvato il rendiconto dell’esercizio 2016 dell’Arsac (azienda regionale per lo sviluppo dell’agricoltura calabrese) che ora sara’ trasmesso all’esame del Consiglio regionale; e’ stato approvato il rendiconto dell’esercizio 2014 ed il riaccertamento straordinario dei residui dell’Azienda “Calabria Verde”, che ora sara’ trasmesso al Consiglio regionale per gli atti conseguenti.