Regione: Consiglio potrebbe adottare il voto elettronico

Reggio Calabria – Presto il Consiglio regionale della Calabria potrebbe dotarsi del voto elettronico. La novita’ e’ contenuta in una proposta di modifica del Regolamento dell’assemblea calabrese presentata dal consigliere regionale del gruppo “Oliverio Presidente”, Franco Sergio, presidente della prima Commissione “Affari generali e istituzionali”. La proposta e’ al vaglio della quinta Commissione Riforme, che ne avviera’ l’esame nella seduta convocata per domani, alla presenza del consigliere proponente. L’introduzione del voto elettronico, si legge nella relazione illustrativa del provvedimento, “mira a colmare da un lato il ritardo nell’adozione di strumenti piu’ moderni ed efficienti di espressione del voto, stante la previsione del voto elettronico nei regolamenti della maggior parte dei consigli regionali italiani, dall’altro ad aumentare ulteriormente la trasparenza dei lavori consiliari”.

La proposta di Sergio intende apportare una modifica “parziale” dell’articolo 102 del Regolamento interno del Consiglio regionale in modo da “introdurre, accanto al voto per alzata di mano e per appello nominale, la facolta’ per il presidente del Consiglio di far svolgere il voto mediante procedimento elettronico nei casi in cui e’ prevista la votazione con voto palese. L’introduzione del voto elettronico, oltre a migliorare la funzionalita’ dei lavori del Consiglio regionale, servira’ – e’ scritto ancora nella relazione illustrativa – a rendere piu’ trasparenti le operazioni di voto, evitando spiacevoli casi di incertezza sull’effettiva presenza in aula di consiglieri risultanti tra i votanti nei verbali di seduta”. Il testo, che e’ tecnicamente una proposta di provvedimento amministrativo, si compone di un unico articolo modificativo dell’articolo 102 del Regolamento: le modalita’ per l’uso del procedimento elettronico sono fissate da un apposito regolamento adottato dall’Ufficio di presidenza, sentita la conferenza dei capigruppo. Il sistema di voto elettronico registra l’elenco dei consiglieri presenti e di quelli votanti e i voti espressi. I dati sono utilizzati anche per le finalita’ previste dalla legge regionale 3/1966 (“Disposizioni in materia di trattamento indennitario agli eletti alla carica di consigliere regionale”).