Calabria: da Consiglio regionale via libera a Garante detenuti

Catanzaro – La Regione Calabria istituisce la figura del Garante dei diritti delle persone detenute o private della liberta’ personale. Lo prevede una legge approvata dal consiglio regionale nella seduta odierna. Il testo, che rappresenta la sintesi di due proposte presentate dal presidente del consiglio regionale, Nicola Irto, e dal presidente della prima Commissione Affari generali e istituzionali, Franco Sergio, e’ stato votato all’unanimita’ dall’assemblea legislativa calabrese. A illustrare la norma istitutiva del Garante per i detenuti e’ stato lo stesso Sergio, del gruppo Oliverio Presidente. Secondo Sergio, “la Regione Calabria era una delle poche che finora non si era mai dotata di questa figura, che rappresenta un riferimento diretto senza sovrapposizione o supplenza all’autorita’ giurisdizionale per tutti coloro che si trovano privati, per ragioni di giustizia, della liberta’ personale. Una figura di mediazione, dotata di autorevolezza istituzionale, autonoma sia rispetto all’amministrazione penitenziaria sia rispetto all’amministrazione giudiziaria, una figura indipendente, in grado di intervenire, di propria iniziativa o su richiesta, per migliorare le condizioni detentive e per consentire, all’interno delle stesse strutture, l’esercizio dei diritti essenziali dell’uomo”.

Tra i requisiti degli aspiranti alla carica, che potranno presentare la propria candidatura a seguito di pubblicazione di apposito avviso pubblico, previsti “innanzitutto la comprovata competenza ed esperienza nel campo giuridico-amministrativo e nel campo della tutela e promozione dei diritti umani oltre che del sociale, con particolare riguardo ai temi della detenzione; probita’, indipendenza e obiettivita’”. Le spese di funzionamento previste per l’ufficio del Garante per i detenuti, che dev’essere eletto dal consiglio regionale a maggioranza dei 2/3, sono quantificate in 35mila euro all’anno, dei quali 15mila destinate al trattamento economico per chi svolge questo ruolo. Dopo la relazione di Sergio ha preso la parola il consigliere regionale del gruppo misto, Wanda Ferro, che ha chiesto alcune integrazioni alla proposta di legge, con riferimento soprattutto agli aspetti strutturali del settore carcerario e ai detenuti minori d’eta’, e ha auspicato l’approvazione unanime del testo perche’ “istituire il garante per i detenuti e’ una grande conquista di civilta’”. Gianluca Gallo, della Casa delle liberta’, ha evidenziato che “il Garante dovra’ concretamente occuparsi delle condizioni delle carceri in Calabria, guardando anche alle esigenze degli agenti penitenziari che vivono condizioni di lavoro per il sovraffollamento degli istituti”. Il capogruppo di Forza Italia, Alessandro Nicolo’, ha ricordato come “la legge va nella direzione delle tante battaglie che la minoranza ha fatto sulle condizioni difficili delle carceri in Calabria, adesso si tratta di scegliere una figura di alto profilo”. Arturo Bova, dei Democratici e Progressisti, ha espresso plauso alla legge che “da’ attuazione all’articolo 27 della Costituzione sulla rieducazione dei condannati, alla Convenzione europea sulla salvaguardia dei diritti dell’uomo. Purtroppo rispetto ad altre Regioni arriviamo con ritardo, ma adesso possiamo finalmente iniziare a lavorare”.

Il consigliere regionale della Cdl, Francesco Cannizzaro, ha elogiato “il lavoro del collega Sergio e del presidente Irto” e ha poi rimarcato “il comportamento decisivo e il grande senso di responsabilita’ della minoranza, che ha reso possibile questo risultato: ora si deve procedere in modo spedito per individuare chi dovra’ ricoprire il ruolo di Garante per i detenuti”. Domenico Bevacqua, del Pd, ha parlato di “momento significativo di unita’ di vedute e di condivisione del consiglio regionale su un tema di grande civilta’. Va apprezzato lo spirito costruttivo della minoranza, che con il suo voto favorevole consente di sopperire anche le assenze nella maggioranza”. Secondo il capogruppo del Pd, Sebi Romeo, “il Garante per i detenuti della Regione dovra’ lavorare in forte sinergia con tutti i soggetti competenti, e sono sicuro che sara’ una figura di grande spessore. Anche per me e’ da salutare con particolare favore l’unanimita’ dell’approvazione della legge istitutiva, che e’ una delle piu’ caratterizzanti dell’intera legislatura”.