Regione: assenze in aula, rinviata legge su incoming turistico

Reggio Calabria – Il Consiglio regionale ha rinviato a una prossima seduta l’approvazione della proposta di legge, di iniziativa della Giunta, sull’incentivazione dell'”incoming” turistico a sostegno della destagionalizzazione. La decisione dello slittamento del provvedimento sul turismo, che era al secondo punto dell’ordine del giorno dei lavori odierni, e’ stata determinata dalle numerose assenze nella maggioranza, nelle cui fila hanno chiesto congedo otto consiglieri. Non ha partecipato alla seduta nemmeno il presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio. Articolato comunque il dibattito sulla legge sull'”incoming”, illustrata in aula dal consigliere regionale del Pd, Michele Mirabello: la legge, che stanzia 1,5 milioni annui, prevede la possibilita’ per la Regione di concedere “contributi per il trasporto aereo, ferroviario, marittimo e su gomma” a “organizzazioni di viaggio nazionali ed estere autorizzate all’esercizio dell’attivita’, e associazioni legalmente riconosciute, comprese quelle di calabresi emigrati in Italia e all’estero, per la realizzazione di programmi di viaggio effettuati in Calabria da gruppi di almeno 25 persone” in periodi diversi da quelli classici. Dopo l’esposizione del testo da parte di Mirabello, il primo a intervenire e’ stato Gianluca Gallo, della Cdl, che ha criticato “le troppe assenze dai banchi della maggioranza, senza di noi non ci sarebbe nemmeno il numero legale” e il merito della legge sull'”incoming” turistico che – ha osservato – “non aggiunge nulla di nuovo, anzi e’ la classica legge “spot” che non cambia le cose, in un settore che tra l’altro da due legislature non ha un assessore. E stigmatizzo l’assenza dall’aula del presidente Oliverio, titolare della delega. E’ necessaria quindi – ha spiegato Gallo – una diversa programmazione, una nuova visione del settore, come hanno fatto altre Regioni con decenni di anticipo rispetto alla Calabria, ed e’ necessario un vero progetto di rilancio del turismo. Auspico poi una seduta ad hoc sul tema del turismo”. Domenico Bevacqua, del Pd, ha replicato rimarcando come “nell’ultimo anno il turismo ha registrato un sostanziale aumento di presenze, grazie anche alla notevole programmazione e alle misure che abbiamo messo in campo per rendere piu’ attrattiva e anche piu’ accessibile sul piano dei trasporti la Calabria. E – ha sostenuto Bevacqua – mi faro’ promotore io della richiesta di una seduta ad hoc del consiglio regionale”.

 

Wanda Ferro, del gruppo misto, ha parlato di “una legge che dispone degli incentivi nel segno della solita inutile polverizzazione di risorse. Da parte del presidente della Regione Oliverio manca poi una chiara visione sul turismo, perche’ ancora non si intravede una proposta organica, a tutto campo, anche sul piano normativo, di rilancio del settore. Auspico – ha proseguito Ferro – che questa legge non abbia solo finalita’ elettorali visto che ci stiamo avvicinando 4 marzo, anzi auspico il ritiro di questo testo e auspico finalmente, da parte del presidente, la nomina di un assessore al ramo”.
Secondo il democratico Mirabello “il dibattito di oggi non preclude un dibattito piu’ complessivo, ma questa legge sull'”incoming” e’ comunque utile perche’ favorisce i flussi turistici in stagioni nelle quali la Calabria ha necessita’ di allargare il ventaglio di offerte e favorisce la promozione internazionale della Calabria. Poi, e’ indubbio che c’e’ la necessita’ di una profonda discussione anche su un piano normativo, se si pensa che l’ultimo testo unico sul turismo e’ datato 2001. Le linee guida – ha detto poi Mirabello – dovranno essere una distrettualizzazione del turismo che coinvolga sempre di piu’ enti locali e forze imprenditoriali e sociali e l’obiettivo di stabilizzare un’alta percentuale di flussi”. Baldo Esposito, del gruppo di Ncd, si e’ detto “favorevole in linea di principio alla ratio della legge sull'”incoming” ma ha auspicato che la stessa “rientri in un’ottica piu’ programmazione su cui confrontarci in futuro, per questo mi sento di condividere la proposta di ritiro del testo avanzata dalla Ferro”. Anche il capogruppo di Forza Italia, Alessandro Nicolo’, ha sollecitato “un approfondimento successivo e di ampio respiro sul settore del turismo, in modo da realizzare una programmazione seria e adeguata, per questo, anche se non ci sottraiamo alla votazione, e’ opportuno ritirare il provvedimento e differirlo a una seduta che sia lontana da strumentalizzazioni elettorali”.

 

 

Anche il consigliere regionale de “La Sinistra”, Giovanni Nucera”, ha rilevato come “non ci sia l’urgenza di portare il provvedimento sull'”incoming” a votazione, perche’ bisogna prendere atto anche di una questione numerica che non e’ favorevole”. Dai banchi della Giunta e’ intervenuto il vicepresidente della Regione, Antonio Viscomi, secondo il quale “se ci sono tutte queste perplessita’, nulla osta a un ritorno del testo in commissione per successivi approfondimenti, come ha evidenziato Nucera, anche se non vorrei che dietro questioni tecniche si nascondessero questioni politiche che attengono al ruolo del consiglio regionale”. Il capogruppo del Pd, Sebi Romeo, ha proposto di “tenere insieme due esigenze, quella di approfondire e modificare la proposta di legge e quella di adottare comunque uno strumento utile, in modo da rinviare il testo al prossimo consiglio e concordare con i capigruppo le eventuali modifiche”. Alla luce di quest’ultimo intervento il presidente del consiglio regionale, Nicola Irto, ha messo a votazione la proposta di rinvio della legge sull'”incoming” turistico, proposta accolta dai consiglieri presenti. Rinviato inoltre, su proposta del capogruppo Pd Romeo, anche il terzo punto all’ordine, il provvedimento amministrativo di designazione di due componenti nel Comitato dei garanti per l’accoglienza dei richiedenti asilo e dei rifugiati.