Regione: Oliverio, su cultura ribaltate vecchie logiche

Catanzaro – Nel settore della cultura “abbiamo ribaltato le logiche del passato, caratterizzate da risorse utilizzate a pioggia e a volte anche in modo clientelare”. Lo ha affermato il presidente della Regione, Mario Oliverio, illustrando le azioni messe in campo per la cultura nel corso di una conferenza stampa di presentazione di un progetto internazionale sul teatro in Calabria. “Stiamo lavorando – ha aggiunto – per investire in cultura, per la quale abbiamo destinato risorse importanti, nella consapevolezza che la cultura e’ fattore di crescita anche economica del nostro territorio, un patrimonio ancora sommerso ma che puo’ diventare una leva fondamentale soprattutto per far esprimere i tanti giovani talenti calabresi e quindi creare anche nuove opportunita’ di lavoro. Abbiamo ereditato un ritardo enorme, che – ha affermato Oliverio – stiamo recuperando puntando sulla programmazione e su un disegno complessivo. Uno dei tasselli di questo disegno e’ la legge sul teatro che abbiamo approvato l’anno scorso, uno strumento innovativo frutto di un ampio coinvolgimento degli operatori, uno strumento con cui finalmente – ha spiegato il presidente della Regione – si esce dall’impostazione improntata solo al sostegno per favorire anche la produzione”.

Oliverio ha poi osservato: “Per le attivita’ culturali abbiamo complessivamente impegnato 11 milioni nel 2017 e 30 milioni nel triennio. Si tratta di risorse consistenti, come finora mai si era visto nella storia della regione. Inoltre, abbiamo programmato 100 milioni per valorizzazione dei borghi, che sono location ideali per attivita’ teatrali e culturali in genere, per i grandi eventi – ha rimarcato il governatore – abbiamo puntato sulla triennalita’ rispetto all’annualita’ affannosa e arrancante del passato, abbiamo investito nel rafforzamento del sistema museale e nel recupero della cultura musicale, nel quadro di un disegno e un progetto di ampio respiro. Abbiamo ribaltato le impostazioni del passato, caratterizzate da interventi sporadici e limitate anche sul piano delle risorse, con cifre al massimo di 500mila euro, utilizzate poi a pioggia e a volte anche in modo clientelare e discrezionale: rispetto a questo – ha concluso Oliverio – abbiamo fatto un salto in avanti evidente. E spingeremo per rafforzare ulteriormente gli investimenti”.