Ospedale Soveria: comitato, situazione allarmante

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Soveria Mannelli (CZ) – “Una situazione da terzo mondo ed allarmante”, così il comitato pro ospedale del Reventino definisce la situazione in cui versa il nosocomio di Soveria. Il presidente del comitato, Antonio Maida, elenca le disfunzioni dell’ospedale, tra queste, “il non funzionamento dei computer aziendali, assenza di specialisti, ore di attesa anche per semplici esami, non possibilità di fare alcuni prelievi”. Queste disfunzioni sono state notate dal comitato durante una mattinata, “Una sola mattina ci è bastata per tastare il polso della situazione e capire che: i computer erano aut; che le panda trasporto sangue non portano più esami a lamezia per la lavorazione, mentre prima era possibile; che per una consulenza radiologica si deve attendere un’ora e mezza se va bene; che le consulenze ortopediche non esistono; che in medicina possono fare un day hospital monco per direttive sanitarie aziendali. Ci chiediamo se questo è un ospedale civile o un ospedale da campo e se tutto rientra in una logica precisa dove i LEA certamente non sono osservati”. Il comitato chiede una presa in carico della situazione da parte dell’istituzioni, “a Massimo Scura, a Giuseppe Perri, a Mario Oliverio, a Tonino Scalzo, al sindaco Giuseppe Pascuzzi e a tutti i referenti del territorio che hanno l’oggettiva responsabilità che il mandato gli affida”.

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