Sanita’: Nicolo’ (FI), dati Demoskopica mettono a disagio

alessandro-nicolo-21-07Reggio Calabria – “Mettono sinceramente a disagio i risultati dell’Istituto Demoskopica sulla qualita’ della sanita’ in Calabria”. Lo afferma in una nota il residente del gruppo consiliare di Forza Italia a Palazzo Campanella, Alessandro Nicolo’. “Spicca, tra lunghe liste di attesa, mobilita’ attive e passive, soddisfazione dei servizi sanitari, l’impoverimento delle famiglie a causa di spese sanitarie catastrofiche. Una road map – prosegue Alessandro Nicolo’ – inquietante e non piu’ sopportabile, che interpella si! la politica, ma anche gli stessi operatori, del territorio e ospedalieri, il cui ruolo e’ chiamato comunque in causa. La sanita’ in Calabria e’ da anni una palude difficilmente bonificabile a causa di interessi plurimi, palesi e occulti, che soffocano il bilancio della Regione per oltre il 65% del Bilancio, 3,4 miliardi di euro. Una cifra enorme, dentro cui galleggiano debiti insoddisfatti, blocco del turn over, obsolescenza tecnologica, zero formazione, un quadro drammatico che non lascia alibi a nessuno, ma che non puo’ rimanere senza interventi correttivi seri. Il continuo peggioramento dei conti negli ultimi venti anni di regionalismo e’ ormai al capolinea – dice Nicolo’ – ne’ si percepisce l’utilita’ dei commissariamenti che hanno altresi’ allargato l’area dei disagi e prodotto tagli orizzontali inutili proprio perche’ incidenti anche sulle eccellenze che pure emergono nella sanita’ pubblica calabrese. L’elevato tasso di fiscalizzazione imposto ai cittadini per coprire i ‘buchi’ del debito sanitario e’ ormai al livello piu’ alto di tutto il Paese e nessun giovamento ne viene fuori. Mentre in Lombardia si ristruttura la rete ospedaliera e non si chiudono i centri di ricovero – sottolinea Alessandro Nicolo’ – in Calabria si continua testardamente a perseguire i tagli delle sedi ospedaliere, senza pero’ ricercare alternative, depauperando progressivamente l’offerta di cura, causa principale di osmoticita’ dalla Calabria verso gli ospedali del nord del Paese. La Giunta ed il presidente Oliverio – a mio parere – devono aprire, con il concorso del Consiglio regionale e delle forze sociali – un serio tavolo di confronto con il Governo per chiedere la conclusione dei commissariamenti, e richiedere garanzie per mantenere in efficienza i piu’ importanti centri ospedalieri pubblici della regione, la cui vetusta’ e’ ormai evidente e riconosciuta. Non ci sara’ via di uscita – conclude Nicolo’ – se gli interventi dovuti e necessari per risalire la china in cui siamo precipitati, non saranno imposti con coerenza e tempestivita’ per restituire alle nostre comunita’ il diritto all’assistenza ed alle cure in Calabria”.