Sanità: sindacati medici, decreto n. 81/2016 altro danno per Calabria

Ospedale-Generica27aCatanzaro – “Per effetto del DCA n° 81 pubblicato il 22/07/2016 a firma del Commissario Scura e del Sub Commissario Urbani, relativo agli accreditamenti e regolamenti delle strutture sanitarie e socio-sanitarie extraospedaliere, scompare la figura del medico di modulo/struttura e comunque viene diminuita la presenza del medico specialista nelle stesse strutture.
L’assenza di tali figure professionali porterebbe a ridurre la qualità dell’assistenza offerta con aggravio di spesa e sovraccarico di lavoro per la continuità assistenziale e da mezzanotte per il 118”. Los scrivono in un comunicato congiunto il Segretario Territoriale della Federazione Cisl Medici, Catanzaro-Crotone – Vibo Valentia, Nino Accoranti il Segretario Provinciale della Cgil, Medici, Ivan Potente,e il segretario provinciale della Uil Medici Francesco Maltese, per i quali “inoltre potrebbe causare anche un aumento dei ricoveri nelle strutture ospedaliere per acuti e di conseguenza non produrrebbe una riduzione dei costi per come voluto dalla struttura Commissariale nel redigere il decreto, ma ad un aumento della spesa sanitaria”. I tre segretari mettono in evidenza che “dopo anni di lavoro nelle suddette strutture, verrebbero ad essere licenziati tanti medici che non troverebbero collocazione sul mercato sanitario in quanto gli stessi non hanno maturato alcun punteggio da esibire nella compilazione delle graduatorie che danno accesso sia alla medicina di base e sia alla continuità assistenziale”. Per tali motivi a giudizio dei rappresentanti sindacali dei medici “sarebbero relegati nel limbo, senza stipendio né pensione, tanti medici creando in questo modo dei cosiddetti “esodati” della sanità privata calabrese”. Quindi le organizzazioni sindacali del personale medico chiedono “un incontro con il Presidente della Regione Calabria e la struttura Commissariale sollecitando sin d’ora la modifica del decreto, mai discusso con le parti sociali”.