Vaccini: Lorenzin, Italia apripista nuova politica profilassi
Scalea (Cosenza) – “Il decreto per i vaccini e’ un decreto importantissimo per l’Italia. E’ notizia di queste ore che il ministro francese ha deciso di adottare un decreto praticamente uguale al nostro, rendendo obbligatori 11 vaccini in Francia. Un fatto molto importante che fa dell’Italia l’apripista nel settore della profilassi rispondendo a una grave urgenza e carenza di immunizzazione che abbiamo in tutta Europa”. Lo ha detto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, intervenuta telefonicamente a Scalea, in Calabria, nella sede del Comune, a una manifestazione con il ministro degli Esteri, Angelino Alfano. Lorenzin, nel corso del suo breve intervento, ha confermato, fra l’altro, la volonta’ del Governo di riaprire l’ospedale di Praia a Mare. “Italia e Francia si pongono come avanguardia di una nuova politica sanitaria – ha detto Lorenzin – per alzare il tasso di persone vaccinate nel nostro continente, e quindi metterci tutti a difesa da epidemie come quella del morbillo oggi, ma anche di malattie che sembravano scomparse come la poliomelite e la difterite che invece, purtroppo, sono di nuovo presenti”.
Scalea (Cosenza) – “Il decreto per i vaccini e’ un decreto importantissimo per l’Italia. E’ notizia di queste ore che il ministro francese ha deciso di adottare un decreto praticamente uguale al nostro, rendendo obbligatori 11 vaccini in Francia. Un fatto molto importante che fa dell’Italia l’apripista nel settore della profilassi rispondendo a una grave urgenza e carenza di immunizzazione che abbiamo in tutta Europa”. Lo ha detto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, intervenuta telefonicamente a Scalea, in Calabria, nella sede del Comune, a una manifestazione con il ministro degli Esteri, Angelino Alfano. Lorenzin, nel corso del suo breve intervento, ha confermato, fra l’altro, la volonta’ del Governo di riaprire l’ospedale di Praia a Mare. “Italia e Francia si pongono come avanguardia di una nuova politica sanitaria – ha detto Lorenzin – per alzare il tasso di persone vaccinate nel nostro continente, e quindi metterci tutti a difesa da epidemie come quella del morbillo oggi, ma anche di malattie che sembravano scomparse come la poliomelite e la difterite che invece, purtroppo, sono di nuovo presenti”.
